venerdì 30 dicembre 2011

2012...

Non ce l'ho proprio fatta ieri a vederlo...Il film 2012 intendo. La noia mi ha pervasa dopo i primi 3 minuti. Inoltre mi stavo deliziando nella lettura dei miei nuovissimi e-book (ho ricevuto l'ebook reader dal mio babbo natale, ed è una cosa stupenda, specie per una come me che legge l'inverosimile).
Invece ci stiamo avvicinando al 2012. Domani mattina partiamo per la settimana bianca. Simona con la sua tutina da neve, i suoi doposci, e tutti gli accessori che riempiono l'auto per il 70%. 
Per esempio: visto che saremo a 1900 mslm e che ci sono in media 0 gradi, passeremo sicuramente il tardo pomeriggio in casa, dunque che giocattoli portare? Devo ancora fare un' accuratissima selezione, ma la maggior parte delle cose con cui gioca adesso è ingombrante (eccetto i libri).
Rispetto all'anno scorso (che aveva 6 mesi) non abbiamo tutta la pletora di pappine e pappette e biberon, ma rimane il lettino da campeggio, il passeggino ultraslim (che magari sostiuirò con uno slittino se lo trovo e se mi ispira), e il vasino è in più...
Quest'anno assaggerà i formaggi francesi (ne vale sempre la pena), e forse la bourguignonne e forse si chiederà che cosa sia quella roba bianca e gelata che circonda tutto, l'anno scorso l'ha bellamente ignorata...
La cronaca a tra una settimana, per adesso: Buon Anno!

domenica 25 dicembre 2011

XMAS POST

Sono arrivati regali. Domani arriveranno altri regali. Questa mattina sotto l'albero a spacchettare come nei migliori film di Natale. Io mi commuovo, si scattano foto, e credo che sia tutto quello che ho sempre sognato.
Sono felice perché la mia bimba è sana, vivace e allegra...Ma soprattutto sana.
Sono felice perché ho un lavoro, il mio compagno ha un lavoro e siamo sereni nonostante questo periodo storico non sia dei migliori.
Sono felice nonostante i guai legati ai nostri cari.
Sono felice perché so che ogni cosa può finire, ma con un po' di fatalismo e scaramanzia preferisco vedermi ancora così l'anno prossimo.
Sono felice perché tra poco andremo in montagna e forse faremo il nostro primo pupazzo di neve (sempre per restare in tema film di Natale...).
Abbiamo pranzato dai miei genitori: oggi pesce con la mia famiglia al completo e mi sentivo come tanti anni fa.

Ci sono canzoni natalizie e Balto in tv, c'è l'albero che illumina il salotto e c'è un arrosto nel forno per domani...E non penso ad altro almeno per oggi, GRAZIE.
Auguri a tutti...

domenica 18 dicembre 2011

SULLA PAPPA...

Oggi, dopo essersi spazzolata allegramente un bel piatto abbondante della mia supercarbonara della domenica, Simona si è "limitata" (attenzione...) a mezzo finocchio al vapore, qualche morso di banana (il suo frutto preferito del momento). 
Alle volte mangia come un otre, alle volte un po' meno, oggi era otre... Comunque preferisce mangiare mentre siamo a tavola tutti che non da sola, il che significa che parla lei tutto il tempo, intrattenendoci con varie amenità. Non sempre è fattibile sedersi tutti e tre a tavola: quando Ivan rientra tardi (e ciò accade non di rado) a volte ceno sola con Simona, a volte con lui... 
Il fatto che mangi tutto da sola (sì con la minestra fa un casino, ma comunque lo fa) lo imputo totalmente all'asilo nido. Io non mi ci sarei messa così presto. Usa forchettina e cucchiaio, quando arriva verso il fondo ed è difficile usare il cucchiaio, si aiuta con le mani. Ora mangia da sola anche dal vasetto della frutta frullata, insomma...Autonomia a gogo. L'unico "vizio" che possiamo imputarle è il biberon della colazione con latte e biscotti. Ma vista la sua scarsa propensione per il ciuccio e il suo uso del bibe limitato solo alla colazione (l'acqua la beve dal bicchiere, e non beve schifezze zuccherate durante il giorno né la sera), non ce ne crucciamo. 

PIATTI PREFERITI DEI 17 MESI (in ordine di preferenza):
- Pasta al pesto o al pomodoro
- Banana
- Risotto in qualsiasi modo
- Sogliola al burro
- Sgombro e tonno in qualsiasi modo (padella o anche sott'olio o al naturale)
- Salmone fresco (affumicato lo mangia solo nella pasta)
- Prosciutto cotto
- Branzino (specie al forno)
- Formaggiì tipo grana, fontina o pecorino (pezzi lunghi da mangiare con le mani)
- Mandarino
- Carote e finocchi (specie al vapore da mangiare con le mani a pezzi grossi)


Del resto mangia tutto, ma questi diciamo sono i "non mi puoi dire di no". Me li segno, così tra qualche mese vado a ricontrollare...A quest'età cambiano gusti ogni tre per due: crescono, eh, me ne sto accorgendo...Crescono troppo in fretta.
 


lunedì 12 dicembre 2011

SECONDO

Il secondo Natale si prospetta pieno di promesse...
Abbiamo comprato tavolino e seggiolina per la cameretta, ma non potevo impacchettarli, quindi le abbiamo anche regalato l'ottimo tagliere-giocattolo con salumi vari tutto di stoffa dell'IKEA, che potrà scartare sotto l'albero...L'ho sempre sognato? Sì, lo confesso...Mi fiondo all'ikea prima di Natale e mi sento felice come una bambina. Felice di poterci andare con la mia famiglia, vivendo come un progresso questa visita se ripenso a quando io e Ivan cercavamo idee per la casa appena comprata... Chiaro, adesso nel reparto giochi ci posso stare 10 secondi, perché Simona parte col VOJO VOJO...per qualsiasi cosa. Come non capirla? Mi sarei fiondata sull'orsone morbidone io stessa...
Questi lunghi giorni di festa abbiamo fatto molte cose: i biscotti per esempio, cercando di coivolgerla, ma con scarso successo. Si è mangiata l'impasto crudo che le avevo messo sul tavolino.
L'albero di Natale. Dopo la mitica frase magica "si sfiora ma non si tocca", non ha più attentato alla vita delle palline. Però lo saluta diligentemente tutte le sere prima di andare a nanna: "Ciao!"

Ci siamo evoluti molto in questi giorni: CIAO è la nuova parolina ben scandita che ripete ogni minuto, accompagnata dal gesto con la manina, come fa con qualsiasi cosa impari. Inoltre l'utilizzo mattutino del vasino è ormai rito consolidato. La metto lì con un libro o con alcuni gingilli presenti sotto il fasciatoio in bagno. Le dico "Spingi!" e lei strizza gli occhi e fa finta di spingere...
Siamo in attesa che cominci a camminare, e vista la natura delle sue fife (delle quali non mi capacito, perché non ricordo una madornale caduta che possa averle fatto dire "Non camminerò mai pioooooh!!") ci stiamo impegnando a fare esercizio tutti i giorni. 10 volte avanti e indietro cucina salotto, più altri ameni esercizietti del tipo vai da mamma con la manina, vai da papà con l'altra manina...E via discorrendo.
Sta ingegnandosi in tutti i modi per NON camminare, porta oggetti impilandoli uno sull'altro o infilandoseli sotto il mento...Fa su e giù dalle scale, su e giù dallo scivolo, ma niente passi se non appoggiata a un mobile o a me o al carrellino/macchinina. Noi ci impegnamo a prenderla in braccio il meno possibile, a farla muovere eccetera, ma ho l'impressione che farà quel cacchio che vuole. Come sempre. Vi terremo aggiornati sui progressi. Magari farà i primi passi a 2000 metri sulla neve durante la settimana di ferie per la quale sto facendo il conto alla rovescia più (ovviamente) che per il Natale...Byez.

sabato 3 dicembre 2011

MAMMA LUPO.

Capricci. Esistono. Tu puoi dire quanto vuoi che "è piccola! Che diamine, neanche un anno e mezzo!", ma la verità è che comincia a divenire consapevole di quello che vuole. 
Sono le prime volte in cui la sgridiamo per quello che fa, e che non è legato al suo mettersi in pericolo.
Così ci possiamo trovare una sera con lei arrabbiata per motivi suoi (forse perché appena sveglia, forse semplice malumore) che mi tira il piatto della pappa. L'ho presa di peso e messa in camera sua. Ha pianto? Sì eccome. Sono corsa da lei? No, non subito. So che a 17 mesi hanno una percezione del tempo diversa dalla nostra per cui 10 minuti per loro sono un'ora. Così non ho atteso molto, ma sono certa che ha capito. 
Comincia il VOJO, il volere le cose, e il fare cose per saggiare i limiti della nostra esasperazione. Occorre pazienza e fermezza. E vi assicuro che fa male sgridare il proprio figlio, però sono dell'idea che qualche paletto occorre metterlo, anche, anzi SOPRATTUTTO ora che sono piccoli che non hanno troppe sovrastrutture. 
Non mi ritengo una cosiddetta MAMMA-TIGRE. Ma indubbiamente non ho il carattere della "mamma-chioccia", forse più una mamma-lupo, che sanno essere dolcissime e severe allo stesso tempo. Il segreto, a mio parere, è nelle vie di mezzo, ma soprattutto in quella magica cosa misteriosa che è la "coerenza", non facile da applicare perché noi "adulti" raramente siamo coerenti in quello che facciamo per noi stessi.
Simona è una bambina d'animo buono, per niente aggressiva, tendenzialmente dolce. Ciò non vuol dire che non sappia piantare grane quando vuole, specie in momenti in cui TU sei stanco, sfinito, pieno di pensieri. Ho capito che se riusciamo a dare il giusto peso ai capricci di nostra figlia, riusciamo anche a non farci sopraffare da essi: il più delle volte ignorarli e allontanarli è la strada giusta...Poi si torna a cantare canzoncine, giocare e ridere, come nulla fosse successo.

giovedì 24 novembre 2011

CHE DIAVOLO STAI DICENDO?

Dunque, questi i recenti progressi:
BUAIA = 'Voglio andare a nanna'
BUAIAMAMMA = 'Voglio andare a nanna nel mio lettino e devi starci dentro anche tu'
AGUA = 'Acqua'
IJJA' = 'Di là'
GGGNO = 'No'
ACI' = 'Sì'
UUVE'? = 'Dov'è?'

IEH! (oppure TIEH) = 'Annusami il piedino come puzza?' Questo accade quando è sdraiata e mi mette i piedi in faccia.
IAP o IA pronunciato secco = 'Voglio quella cosa lì' Generico, indica che vuole o vuole avvicinarsi a qualcosa di non ben specificato.

All'asilo mi dicono che sa dire:
VINNI = 'Winnie the pooh'....ommaronn....

Le uniche cose comprensibili sono AGUA e nel vocabolario già consolidato:
MAMMA (Anche a ripetizione: MAMMAMMAMMAMMAMMAMMMA...ad libitum)
PAPA' ma anche BABA'

PAPPA (quando ha veramente fame).

sabato 12 novembre 2011

SUCCEDE ANCHE QUESTO

Oggi è stata una giornata dedicata a me. Ivan si è tenuto Simona tutta mattina e parte del pomeriggio; io mi sono sparata, nell'ordine: estetista, parrucchiere, shopping (ma tutto per la nanerottola alla fine...).
Potrei disquisire a lungo sulla simpatia innata delle commesse Chicco, una delle quali, in particolare, è in grado di irritarmi nel giro record di 1,5 secondi. Basta lo sguardo, come si suol dire. 
Potrei disquisire anche sul fatto che uno stivaletto da neve numero 20 possa arrivare a costare 69 euro. Uno stivaletto di stoffa, gomma e pelo sintetico. Pelle non pervenuta. Ho deciso che se li farà regalare per Natale...
Alle 2 avevo fame, ero in giro da sola...Pensavo di porcheggiare da Mc Donalds, ma c'era troppa gente, e ho ripiegato sul ristorantino giapponese vicino a casa. Nella totale tranquillità di una giornata tutta mia mi sono seduta a mangiare...Ed ecco che arrivano.

Lui: aria da maschio in carriera, bella presenza, IPhone in bellavista. Lei: ben vestita, non usciva da mesi secondo me, velo di trucco e aria stranita. Porta tra le braccia un nano ciucciomunito di 18 mesi (lo scopro dopo). Si siedono, sono senza seggiolone, senza un qualsiasi giocattolo per intrattenere il pupo, che è arrivato con frigna già inclusa. Mangiano con questo bambino in braccio passandoselo portata per portata. Ovviamente sono seduti accanto a me. Io penso che non mi sarei mai avventurata ad un giapponese senza nemmeno un seggiolone dove sederlo, e contando che è un microristorante dove non è che puoi farlo scorrazzare liberamente senza rompere le palle agli altri clienti. 
La cosa che mi lascia stupita è che NON SANNO come intrattenere questo bambino, le cui lagnanze si fanno vieppiù rumorose. Se lo passano, lo coccolano, ma io vedo che sul tavolo ci sono tovaglioli colorati, perché non glie ne passi uno? Penso...
Intercetto lo sguardo scazzatissimo di questo bimbo (scopro che si chiama Paolo) e siccome non mi faccio mai i fattacci miei, gli faccio un sorriso e gli dico: "Perché piangi?". Lui allunga le mani verso di me come a dire "Salvami! Mi stanno uccidendo di noia!". Sua madre mi guarda, e io dico "Nemmeno mia figlia mi tende le mani con così tanta convinzione.". Per lei è evidentemente un "via libera" e dopo breve scambio di fuffa mi ritrovo Paolo in braccio e inizio a canticchiargli "Le manine laboriose", facendo i gesti. Lui s'incanta e ride. Sua madre: "Non gli canto mai niente, forse dovrei..." 

Alla fine mi ritrovo a fare 5 minuti di baby sitteraggio mentre questi due genitori finiscono la tempura. E' allora che accade: "Scusi, posso registrarla mentre canta quella canzone? Così poi la imparo e glie la ripeto." Cosa potevo risponderle? "Certo!" ovviamente. Mi ritrovo in un ristorante giapponese a cantare "Le manine laboriose" ripresa da un cellulare. Son cose che ti segnano!

mercoledì 9 novembre 2011

ARAGOSTA IN BELLAVISTA

Non sono il dottor House, nonostante qualcuno lo creda. In primo luogo sono grassa, e poi non zoppico se non ho le scarpe strette. Non mi credo minimamente un pediatra, ma non per questo devo chiamarlo ogni volta che c'è un po' di moccio nell'aria. Sto affrontando un eritema da pannolino piuttosto insistente; sto vincendo io, anche se il culo di Simona è stato di un colore pericolosamente vicino a quello dell'aragosta. 

Le giornate con una bimba piena di virus gastrointestinale possono essere luuuunghe, molto lunghe. Visto e considerato che devi cambiare una ventina di pannolini pieni di orribile orribile roba giallastra dall'odore simile alla morte. Se non sei madre di un'idrovora, probabilmente devi anche affrontare lunghe giornate di inappetenza a tutto, e sei tu per prima nauseata nel proporre pastina e frutta cotta della quale mangerà forse un cucchiaio. Non è il caso di Simona, a lei è successo che la dissenteria le abbia letteralmente scottato le chiappette. Ha passato due giorni senza sedersi per il dolore e mia madre, che di figli ne ha tirati su tre, qualcosa vorrà pur dire, le faceva bidet alla camomilla tiepida. Io non ci avrei mai pensato. Ma funziona, le dava sollievo. 
Ho passato dalla classica fissan, ad alcuni campioncini di creme da eritema, finché la mia farmacista mi ha fatto provare una crema adatta agli eritemi più tosti, che ha fatto il miracolo. Dopo il rossore, sono venute fuori alcune vescichette molto circoscritte, e solo esterne...Mi sono ricordata che la candida spesso di sovraimpone all'eritema, specie se tosto. Le ho messo una crema fingicida (che non le avrebbe fatto danno, al più non le avrebbe fatto nulla) e ho vinto. Senza pediatra. Stavolta. Ed è tornata all'asilo pronta per la prossima battaglia (dopotutto ci stiamo avvicinando all'inverno!).


In appena 16 mesi mi sono creata un algoritmo standard per affrontare i malanni lievi o conosciuti, mi do qualche giorno per vedere le evoluzioni, poi se proprio prende una piega inaspettata, mi attacco a chiamare la pediatra che è praticamente SEMPRE irreperibile. Quando le cose non mi sono piaciute PER NIENTE siamo stati in ospedale.
Ho già parlato del seguire l'istinto. Beh, finora ci ha assistito bene. Istinto, eh, non incoscienza: non siamo il dottor House, siamo solo mamme.

giovedì 27 ottobre 2011

QUANTE COSE AL MONDO PUOI FARE


Stasera mentre Ivan mi iniettava il vaccino antinfluenzale (perché non voglio suicidarmi quest'inverno), mi sono resa conto che mentre io imparo a fare la mamma, in questi due anni (gravidanza + pupa) ha imparato:
  • A cambiare pannolini anche pieni di mefitica merda
  • Ad allattare e preparare biberon
  • A vestire una bimba (anche se i vestiti è meglio che li scelga io!)
  • Ad aspirare caccole e muco e fare lavaggi nasali con la siringa
  • A mettere suppostine di tachipirina
  • A fare il papà giocherellone
  • A chiamare il 118 quando la sottoscritta sviene per il dolore di una colica
  • A fare le iniezioni alla sottoscritta e non solo
  • A far partorire la sottoscritta
  • A controllare l'episiotomia della sottoscritta (Ewwwww....)
  • A stirare ma non le camicie
  • A preparare pappe e pappette
 Gli manca solo di:
  • Tagliare le unghiette di mani e piedi della bimba
  • Abbinare i vestiti di un bambino per colori come fossero i propri vestiti, non come se i figli si potessero vestire a caso.
C'è da ritenersi fortunate e fiere, io lo sono.

giovedì 20 ottobre 2011

LA QUALITA' DELLA CRETA

Io non sono una persona romantica.
Questo in linea generale, poi ci sono le dovute eccezioni. Tra queste non è contemplato lo sdilinquirsi facilmente per coccole e amenità varie; è invece contemplato quando mia figlia (notoriamente poco incline all'affettuosità fisica, perché del tutto somigliante a madre e padre) mi salta tra le braccia ridendo felice quando le dico "Abbracci la mamma?". 

Quando torniamo dal nido siamo io e lei.
E ho scoperto un'oretta di quello che i vari ologi e iatri considerano "tempo di qualità". Intendiamoci, non ne sono minimamente fautrice: credo che definire l'ora che passi su 24 con tuo figlio "tempo-di-qualità" sia un palliativo che funge da valvola di sfogo ai sensi di colpa. Resta comunque il fatto che tra quando torniamo dall'asilo e l'ora di cena, riusciamo a ritagliare tempo per giocare sul lettone, fare la lotta, imparare parole nuove, nascondere i giocattoli e trovarli, darsi dei baci e degli abbracci e raccontarsi la giornata...Pare folle ma io lo faccio: le dico come è andata la giornata di lavoro, le racconto qualche aneddoto e spero che prima o poi lo faccia anche lei con me...Magari lo fa già, ma mi auguro che arrivi presto il momento in cui capirò quello che mi dice.


All'alba dei 16 mesi (manca poco), riesco a percepire di lei quel suo essere PERSONA, quella donna "work in progress" che sta diventando, la sua personalità attenta, e lo percepisco con tale chiarezza che mi fa rabbrividire la velocità folle alla quale sta crescendo. Quando siamo sole provo un'affinità strana, un senso di similitudine di genere, forse; perciò posso dire che non esiste il tempo di qualità perché tutto il tempo che trascorro con lei lo è, perché mi aiuta a crescere: siamo due pezzetti di creta che si modellano a vicenda...

domenica 9 ottobre 2011

A NONNOOOO!

Una cosa che lascia basiti nei primi tempi in cui hai un pupattolo, è quando hai a che fare con i tuoi genitori o i tuoi suoceri nella veste di nonni.
A parte l'evidente rimbambimento adorante che si attua nel loro cervello, per cui concederebbero al nipote qualunque nefandezza senza batter ciglio, c'è anche l'aspetto "emotivo" del vedere quelli che erano i tuoi severi genitori comportarsi come gelatine e coccolare allo sfinimento i vostri figli. Nel senso che io non ricordo mia madre fare così con me...O forse non lo apprezzavo, chi lo sa?
Mia madre è la classica nonna un po' materiale e con grandissimo senso pratico. Se la piglia, se la sbaciucchia, se la porta a spasso, la pastrugna per bene.
Simona ricambia con ampi sorrisi, mani tese per essere presa in braccio e faccia da cucciola indifesa (l'avevo detto che è una paracula!), idem con mio padre che diventa una specie di mammuthone giuggiolone (cit.), le canta le canzoncine, la fa giocare ore. So che mia madre la sgrida, all'occorrenza...Ma dubito fortemente che le tirerà mai le scoppole che mi pigliavo io da piccola!
I miei suoceri sono più delicati, hanno un modo di fare più pacato, ma la solfa è la stessa: puoi vedere mia suocera gattonare dietro Simona e andare a recuperare tutti i giocattoli che lei lancia sapendo che se lo fa a casa deve andarseli a riprendere...

Alle volte vorrei chiedere a mia madre cosa pensa di me come mamma, vorrei chiederle se faccio tutto giusto, se le sembra che vada nella giusta direzione...Ma poi mi rendo conto che sono solo momenti di insicurezza, che se ne vanno in fretta e torno al mio compito di genitore...Ah per la cronaca: NESSUNO, NESSUNO PRIMA ti dice quanto sia incredibilmente difficile prendere decisioni sulla vita di un bambino, anche se sono banali. E non esiste alcun manuale, alcun algoritmo che ti permetta di affrontare una qualsiasi di queste decisioni con assoluta certezza. Ma non vi spaventate eh! Siamo genitori da milioni di anni e la nostra specie non si è ancora estinta...vorrà pur dire qualcosa!

venerdì 30 settembre 2011

DIMMI COSA VUOI

Non è che proprio "parla", diciamo che non sta zitta, ma di quello che dice non ci è dato comprendere nulla. Le parole che scandisce bene sono: mamma, papà, nanna, palla...Quest'ultima è arrivata due sere fa (prima diceva solo ba'), voleva la pallina di spugna mentre eravamo tutti a tavola. Ha mollato un rutto epocale ed ha esclamato "PAI...LLA"...E da allora non si è più fermata. Ieri al Nido mi hanno chiesto "Ma parla spagnolo tua figlia? E' tutto il giorno che dice BAILA!" e io: "No, in realtà è palla, se avete delle palle da farle lanciare la farete felice". Per il resto sono ore di suoni gutturali, che sembrano parole, che forse sono parole, ma non ancora ben articolate nel suo cervellino. E gesticola, si atteggia, sembra faccia discorsi seri e importanti...Indica ciò che vuole con molta energia, e si arrabbia se non capisci! Chiama MAMMA quando è arrabbiata con papà e PAPAAAAAA' quando è arrabbiata con me. 'Sta paracula! Mi aspetto che la prossima parola sia "NO" visto che diniega con la testa in maniera convintissima, specie quando è sera e inizio a dirle "Amore, andiamo a nanna?"

domenica 25 settembre 2011

DPP: IL MOSTRO (NON) RARO

Ho letto ieri, casualmente, un articolo sull'incidenza della Depressione Post Parto (DPP) nel mondo. Premetto che io NON so cosa sia, perché non ne ho sofferto (vivaddio), ma posso dire che alcune sensazioni le ho provate anche io, le abbiamo provate tutte, credo. Sui sintomi, il baby blues ecc. ecc. ci si può informare leggendo libri o cercando su internet, non voglio parlare di quello. Vorrei proporvi delle istantanee di ciò che si prova, che si arriva a provare.

Metti una sera, sei arrivata a casa da pochi giorni, sei alla tua...Mettiamo terza notte di allattamento, non fai più di due ore di sonno di fila, col risultato che appena ti addormenti sogni e sono sogni pieni di inquietudine e stranezze. Senti un mugolio, la bimba si sta svegliando, hai il seno dolente e pieno, hai i capezzoli che strillano pietà, ma soprattutto hai un mal di testa e una irresistibile, dico IRRESISTIBILE voglia di chiudere gli occhi e far finta di niente, perché hai bisogno di dormire, che cavolo! E' dal giorno del parto che non dormi come si deve! Senti le  membra pesanti e ti attardi un minuto, ma dall'altra parte  senti che mugola. Magari pietoso il tuo compagno può anche alzarsi e iniziare a cambiarla, ma non cambia lo status quo: tra qualche secondo DEVI tirar fuori questa tetta, DEVI sentirti svuotare ancora mentre gli occhi ti si chiudono e pensi che non puoi farcela, non puoi fare così per altri giorni, figurarsi per MESI. E senti lo sconforto di chi non si può sottrarre. Vi assicuro che è una sensazione così reale: quello che provate per vostro figlio non c'entra. C'è solo, ad un certo punto, quel senso di inevitabile dovere che genera un piccolo uccellino di panico che frulla le ali nel vostro cervello. Perché è lì che realizzate "Mio Dio, ma non potrò sottrarmi MAI, questo è l'impegno PERENNE...Io...Io non voglio questo!"

Metti qualche mese dopo: siete in piena maternità, avete un ritmo giorno/notte più o meno consolidato. Vi svegliate (ottimisticamente) prima delle 7 del mattino e mentre il vostro Lui va al lavoro, passate la giornata con vostro figlio. E ad un certo punto vi rendete conto che vivete giornate tutte uguali: vi rendete conto che è la terza giornata di fila che incastrate una sessione d'allattamento tra uno spazzolamento del  frigorifero e una doccia mentre il pupo fa un riposino. Che quando il vostro compagno rientra la sera vi rendete conto che sono almeno 6 ore che non parlate con nessuno all'infuori del piccolo marmocchio pelato che vi fissa senza capire. E che non avete nemmeno nulla di interessante da dire.



Metti che sono tre ore che piange e che sei sola e che ti sta salendo il nervoso perché è un pianto da colica, di quelli che straziano le orecchie e i nervi, che ti vengono in mente le cose più orribili del mondo e ti spaventano, ma hai delle immagini nella testa...Immagini che ti terrorizzano nel profondo, ma non riesci a scacciarle del tutto...


Ho scritto queste cose adesso, perché è passato abbastanza tempo per poter dire con sollievo "questa fase è passata". Ma ricordo ogni cosa con grande lucidità, e ricordo anche che per quanto "chiedi aiuto" sia la cosa più saggia da dire, spesso non riesci a rendere la misura dello sconforto che ti prende in certi momenti. Non puoi chiedere aiuto, perché la rabbia e la frustrazione che  ti colgono non riescono a misurarsi a parole, e perché non vuoi apparire petulante o lamentosa. Ci sono momenti in cui guardi in faccia la bestia da molto vicino, ma sono convinta che nella maggior parte dei casi, sei abbastanza forte da affrontarla.

giovedì 15 settembre 2011

AL MIO VIA...MUSICA!

Scoprire che tua figlia ama la musica fa bene al cuore...Io ho la speranza che abbia qualche attitudine o passione per una qualsiasi forma d'arte. Non le verrà mai imposto alcunché (me lo sono ripromesso), ma è innegabile che sarebbe bello se le piacesse suonare qualche strumento o dipingere, o scrivere, o scolpire, o disegnare fumetti...Le piace ballare sui ritmi più svariati, soprattutto di stampo rock: per ora nella top-ten ci sono i Greenday (talis mater...), ma ha avuto diverse passioni per le varie fasce d'età. 
Sarei ancora più felice se non le piacesse così tanto LA BATTERIA (per ora nella versione tamburello 12m+): non saprei come insonorizzare la sua cameretta! Mmmmmh...
Per la cronaca: l'asilo è cominciato da 2 settimane e indovina indovinello chi ha la febbre? A quanto pare un po' tutti, c'è stato l'inserimento dei nuovi e c'è stato sicuramente l'untore...Ma tant'è. Come ho detto altre volte, la febbre non l'abbatte, né le abbassa l'appetito (e questo è bene, immagino si rimetta più velocemente se si nutre a sufficienza). inevitabilmente ora di sera sono stremata, letteralmente. Se faccio due volte a quattro zampe a rincorrerla tra salotto e cucina, a parte che mi si sono anchilosate le ginocchia, ma poi mi sento un filino idiota. Vista da fuori però è una cosa divertente: suo padre che torna dal lavoro e si mette carponi facendo il leone che agguata la gazzella...Un uomo di 33 anni suonati...Cosa non ci fanno fare 'sti mocciosi!

martedì 30 agosto 2011

ESENTI DA RISCHI?

Non c'è niente di esente da rischi. Neppure la tachipirina o lo sciroppo per la tosse. Quindi mi sono ritrovata a discutere di vaccinazioni con una persona che è contraria anche ai vaccini obbligatori. Non so cosa ne pensiate voi, ma i rischi legati ai vaccini per me sono meno...come dire...spaventosi dei rischi di una poliomelite o un tetano.
Mi viene detto "Ok, però il morbillo? Io l'ho fatto da piccolo perché dovrei vaccinarlo/a?" e io penso: ok, tu l'hai fatto e sei sopravvissuto senza problemi, come la maggior parte dei bambini, ma c'è una quota di bambini che sono MORTI di morbillo, per complicanze respiratorie. 
"Perché vaccinare contro il meningococco se ci sono ennemila ceppi diversi da cui non sarà protetta?" Vero, però perché dovrei lasciare che sia contagiabile da ennemila+1? 
Capisco ogni punto di vista, ma davvero IO non me la sento di correre rischi inutili, quando posso evitarlo. E ogni "SI-MA" del caso va a farsi benedire nella mia testa, perché i rischi di shock anafilattico o reazioni a lungo termine sono esigui rispetto ai rischi delle malattie che potrebbe contrarre. Io sono per DEBELLARE le malattie, non per conviverci.
Tutto questo per dire che oggi la mocciosa dovrà subire ben due punturine, di cui una sul braccio e non sarò con lei, stavolta: ci andrà il suo papà che dovrà farle tante coccole per riparare all'ingiustizia della puncicatura subìta.

lunedì 22 agosto 2011

LA TIVI

Simona si guarda 10 minuti di tv ogni giorno. Sintonizzata su Rai YoYo, si guarda o Peppa Pig, o una roba con degli affarini colorati simil-teletubbies che parlano in maniera inquietante, o Bob Aggiustatutto...Ma la cosa che la tiene incollata allo schermo è Boom & Reds, una specie di gigante rosa, con una specie di popolazione di puntine da disegno arancioni che formano ogni volta una forma diversa, e il gigante idiota deve indovinare cosa sia, e dà sempre risposte assurde, finché una di queste puntine impietosita non gli suggerisce la risposta. Essendoci colori e musica, resta imbabolata a guardare e balla a tempo di musica. Il rapporto con la tv va indirizzato sin da piccoli, secondo me. Per ora visto che fa troppo caldo per uscire nel primo pomeriggio, la intrattiene, ma ovviamente limitiamo il tempo a 10 minuti (il tempo di un paio di puntate di Boom & Reds), e sarà così per moooolto tempo. Quando la cosa non la interessa, prende il telecomando dell'home theatre che è sempre a portata di mano perché mi dimentico di metterlo in alto, se lo pone all'orecchio e ci parla al telefono. Per altro so già che sarà una telefonista-camminatrice (avete presente quelle persone che quando telefonano non riescono a stare fermi e iniziano a camminare avanti e indietro?), perché si fa sala-cucina avanti e indietro con questo enorme telecomando all'orecchio, discorrendo di "DADA? Mamma! Ghereghe!"...

martedì 16 agosto 2011

COME SOPRAVVIVERE ALLE VACANZE

Per quanto lo svolgersi della vacanza sia stato nei limiti del "prevedibile" e, tutto sommato, molto tranquilla, ho da soffermarmi su un particolare cui non avevo mai pensato né fatto caso: quando viaggi con un bimbo piccolo, il mondo ti osserva e, spesso, interviene nella tua vita. Premesso che non sono una madre gelosa, anzi, e che accetto di buon grado consigli altrui, mi sono trovata sorprendentemente irritata da anziane che hanno da dire sul fatto che mia figlia mangiasse o meno la sabbia, stesse o meno al sole, facesse o meno il bagno...Ok, una in particolare che finché si limitava a prendere in braccio Simona, per altro senza chiederlo né presentarsi...Ma poi: "mettila al sole che è tutta bagnata" oppure "curala curala che va verso il mare!". Chi mi conosce sa che poi quando iniziano a girarmi i santissimi, difficilmente si fermano. Ho fatto però buon viso a cattivo gioco (visto che era vicina d'ombrellone) ignorandola e pregando in cuor mio che mia figlia le pisciasse sull'asciugamano. Purtroppo non si è avverato...
Il fatto è che Simona va con tutti, fa l'accattivante e non è per nulla timida. A tavola, in hotel, si è fatta conoscere da subito e quando arrivava qualche nuovo ospite con tavolo vicino al nostro, cercava di conquistarlo con la sua tecnica: prima fissare, poi sorridere e allungare le braccia, poi chiaccherare. In ultima istanza, sollevare i piedini nudi al di sopra del tavolino del seggiolone, come una contorsionista esperta. Irresistibile...!

"COSE NUOVE CHE MAMMA NON SAPEVA DI ME:
  1. E' buono il cetriolo crudo (bleah!) ma non (fortunatamente) la barbabietola
  2. La sabbia (presa a manciate e messa in bocca il primo giorno) è disgustosissima.
  3. Le conchiglie e le alghe sono un ottimo regalo per la mamma, specie se mi intralciano i lavori di scavo della sabbia
  4. So usare la paletta (a modo mio) e sollevare etti di sabbia alla volta
  5. Mi piace fare il bagno in quella specie di brodaglia che è l'adriatico, anche in presenza di mareggiata
  6. Mi piace la passerella dello stabilimento balneare e mi piace farci pipì sopra e obbligare mamma a gettarci su sabbia per nascondere il misfatto.
  7. Mi piace fare pipì un po' ovunque specie sul costume di papà, specie ad un aperitivo sulla spiaggia.
  8. Mi piace cercare di infilarmi sotto la barca di salvataggio.
  9. Mi piace distruggere in maniera seriale tutti i castelli di sabbia."

venerdì 29 luglio 2011

CI VEDIAMO DOPO FERRAGOSTO

La famiglia al completo vi saluta...Nella speranza che al mare ci sia un tempo migliore di quello visto sinora. Nella speranza di scongiurare bronchiti, insolazioni (beh, questo è facile), e rogne varie. Nella speranza che la piccola non si mangi troppa sabbia o troppe conchiglie, che non ci sia l'annuncio "è stata trovata una bambina di circa un anno, segni particolari: dentizione buffa con due incisivi inferiori e un canino superiore stile dracula."

martedì 26 luglio 2011

UUUUUN'ESTATE AL MARE...E...E

Siamo in preparazione: la valigia della nana è già quasi pronta: l'immancabile borsone di kitty, che quest'anno sarà accompagnato dall'immancabile carriola piena di giocattoli da spiaggia di kitty, dall'accappatoio post bagno in mare di kitty tipo poncho, dalla piscinetta di Mirmo e da millemila accessori che ci sto pensando se mi servivano o no, per esempio:
Zainetto Du Pareil au Meme a misura di bimba e a forma di gufetto tutto rosa-fuxia, che conterrà il necessaire per le 2 ore di spiaggia che ci faremo: pannolo, costume, salviettine tascabili, crema solare, borraccia (vedi sotto), cappello e via discorrendo; i teli e l'accappatoio li tengo io visto che suddetto zainetto contiene poco o niente.
Scarpine mare trasparenti sempre di DPAM numero 20
Borraccia con cannuccia ultrafashion senza bisfenolo di Imaginarium.
Costumi da bagno a profusione, un  bellissimo olimpionico di kitty blu, un due pezzi a fronzoli e laccetti con ciliegie (o amarene o fragole non ricordo), uno slippino blu a pois bianchi di Petit Bateau che costava pochissimo all'outlet.
Lozioni mare come se piovessero, cappellino alla pescatora color sabbia per confonderla meglio e non so se prenderle anche gli occhialini: sono più propensa per il no che per il sì, perchè già sarà arduo tenerle in testa il cappello...
Una pletora infinita di vestitini, magliette, golfini, scarpine: la mia speranza è poter alleggerire il carico di 1/3 almeno prima di domenica...Anche perché manca la selezione giocattoli (non da mare), e manca l'acquisto del ciambellotto a forma di cigno, di Goldrake (anche se da maschio) o meglio ancora di unicorno (voglio quello perché da piccola una volta a Varigotti ne ho visto uno che mi piaceva tantissimo e la mia mamma non ha voluto prendermelo...Sì, per la serie: riflettiamo le nostre frustrazioni giovanili sulla nostra progenie.). E per la pappa? Set di posatine Tommee Tipee (siamo passati alle posatine in metallo) con pratico astuccio contenitore, bicchiere con beccuccio e bibe per il latte del mattino.
Siccome l'hotel fornirà lettino e seggiolone, e non porteremo niente di mangereccio, dobbiamo necessariamente partire meno carichi dello scorso settembre...PER FORZA, o la risposta a "come partire easy per le vacanze estive?" E' SBAGLIATA.

martedì 19 luglio 2011

NON E' UN POST ALLEGRO.

Fermata della 92, pomeriggio ventilato, tutto sommato piacevole. Assaporo il fatto che tra poco vado a prendere la pupa, magari facciamo due salti al giardino della Madia, magari a mangiarci un ghiacciolo prima di cena (madre degenere). Sotto la pensilina si avvicina una donna di mezza età che spinge un passeggino. Di quelli per bimbi disabili. C'è un bambino, avrà forse 2 anni e mezzo, seduto compostamente che si osserva le manine. Ha il cranio molto grande, le gambe che non hanno mai camminato...Mi sorride e rispondo al sorriso, ma non dico niente perché (siamo tutti un po' stronzi) temo che non possa rispondere in alcun modo...Gli occhi, gli occhi scuri, grandi, pieni di mondo...Si tocca il petto e dice "Nnnnannnn! Uuuu?"; ho una specie di intuito, e dico: "Io mi chiamo Sarah!" e lui ride, di una risata da adulto che mi inquieta molto, con una voce "da grande". Ha lo sguardo di chi ha visto nel buio quello che c'è dentro, eppure limpido e lucido, molto più consapevole di uno sguardo da duenne. I movimenti delle mani sanno di riabilitazione, forse da che è nato. Sua madre (immaginavo lo fosse, per gli occhi cerchiati di fatica e amore puro) deve avere visto questa scena migliaia di volte, mi guarda e sorride. "Ha 12 anni" dice. Io rimango come pietrificata. "Il suo corpo non gli permette di comunicare". Io dico "Non ho compreso il suo nome..." me lo dice. Sorride di nuovo: in questi 30 secondi c'è stato un grande comunicare fatto di sorrisi. "Lei ha figli?" mi chiede. "Sì, una bimba di 1 anno" e lei annuisce come se lo sapesse: "Sa, questo è l'inferno, ma peggio perché non sei tu a bruciare. Io non so se l'anno prossimo saremo ancora qui, se vedremo un'altro Natale..." ne parla come se dovessero morire entrambi, in un certo senso forse è così. Non dico "mi dispiace", non dico niente, perché non c'è proprio niente da dire; la guardo e guardo lui, quel piccolo uomo che sa della vita, e gli faccio una carezza e lo saluto. Torno alla mia quotidianità con il cuore pesante, e non penso che io sono fortunata: penso che la vita a volte è una vera merda.

giovedì 14 luglio 2011

NELLA PROFONDITA' DELL'INVERNO HO IMPARATO ALLA FINE CHE DENTRO DI ME C'E' UN'ESTATE INVINCIBILE

Non è vero, la profondità dell'inverno mi basta e avanza, specie con una nanerottola che mal sopporta il caldo. E siamo in due.
La caldazza fa sì che il bagnetto sia un rito quotidiano (non un giorno sì e uno no come d'inverno); un rito fatto di sguazzamenti e allagamenti di bagno, coronati da festose risatine, sia che si tratti del bagnetto vero e proprio, sia che sia una "doccia-con-la-mamma". Nel primo caso, c'è una capiente bacinella bianca (come nei film degli anni '50), un giocattolo ikea fatto di bicchierini colorati e bucherellati per fare le fontanelle, schiuma schiumosa della Mustela, e un libricino a forma di granchio che spruzza acqua. Si sta un buon 10 minuti finché non le si raggrinzisce la pelle sulle mai e sui piedi, poi piange, perché non vuole uscire, anche se l'acqua, nel frattempo si è raffreddata. Nel secondo caso mi spruzza acqua negli occhi, si butta sotto il getto e ride come fosse la cosa più spassosa al mondo e cerca di buttare giù tutti i miei shampi e bagno schiuma che sono sulla mensolina. A volte accadono cose inspiegabili come il fatto che riempia uno dei bicchierini ikea di acqua saponata e se la beva con gusto, o che si succhi avidamente la spugna (non glie la lascio più a portata di mano: va bene essere sportivi, però la spugnaaaa!).
Finito il rito serale, a me resta solo da ripulire il bagno che viene immancabilmente allagato, a lei resta solo da addormentarsi serenamente avvinghiata al suo pelouche del momento.

martedì 12 luglio 2011

COME IN "AI CONFINI DELLA REALTA'"

La complicità di questa follia nasce dal fatto che stamattina hanno rimesso la luce nel mio ascensore (al buio da due giorni), e la sottoscritta ha vissuto momenti stile "Incontri ravvicinati del terzo tipo" a causa di quel cono di luce un po' eccessivo...Quindi sono uscita già di casa con addosso una sensazione di puro straniamento (o forse anche perché ho dormito 5 ore, chissà).
Il vagone della metropolitana odorava di cipolla andata a male e mentine, e il mio malessere è aumentato di qualche tacca. Stipati come su un carro bestiame, e arrivati a prendere il filobus (17 minuti di attesa), una signora anziana e corpulenta mi ha spintonato per salire per prima...Altre tacche...
Arrivo in ufficio, finalmente mi coglie l'aria condizionata e una giornata di nullafacenza totale...Ma ecco che:
"Hai spento la luce?"
"Sì non vedo niente, il riverbero non mi permette di vedere lo schermo del mio pc"
"Sì ma non ci sei solo tu!"
"Sì ma ti ho detto che così non riesco a lavorare!"
"E io allora non riesco a lavorare senza luce, come la mettiamo? Non è che uno si alza e la spegne, almeno chiedere!"
"Ma allora cosa faccio, non lavoro?"
"Puoi metterti di là [indicando un altro ufficio] che non c'è nessuno e fai quello che vuoi."
"Perché non ti ci metti tu?"
"Perché devo mettermici io?"
"Fai tutto sempre senza consultare nessuno!"
... Ad libitum...I due soggetti sono maschi adulti con età > 40 anni.

Allora la sensazione di straniamento è aumentata vertiginosamente e una fitta di panico mi ha colta, perché mi sono chiesta..."MA NON E' CHE IO SONO ALL'ASILO NIDO DI MIA FIGLIA, E HO PARCHEGGIATO LEI NEL MIO UFFICIO??"

domenica 10 luglio 2011

I MIEI PICCOLI SEGRETI TRASH...

  • I film musicali italiani degli anni '70, tipo quelli di Al Bano e di Morandi.
  • Sfogliare i cataloghi D-Mail o Introvabili.
  • Masticare chicchi di caffé.
  • I libri pop-up per bambini.
  • Le aringhe affumicate.
  • Le trasmissioni televisive tipo Mela Verde, o Pianeta Mare dove fanno vedere paesi e catene di produzione di cibi e oggetti.
  • Il grasso del prosciutto cotto.
  • Fare lo scrub della pelle con il bicarbonato.
  • Pulire l'acciaio con l'aceto, perché un po' mi piace l'odore.
  • Fare la spesa con il carrellino da signora anziana.
  • Comprare un mazzo di fiori (possibilmente tulipani) al mercato e metterli in salotto per poi pentirsene quando devi buttarli perché appassiscono.
  • Addormentarmi sul divano e lasciare un filo di bavetta sui cuscini (ma li lavo spesso eh!).
  • "La signora in giallo" anche se conosco a memoria le puntate.
  • La crosta del taleggio.

mercoledì 6 luglio 2011

SIMONA'S ANATOMY

Domenica la nostra serata si è conclusa al pronto soccorso pediatrico di Niguarda. 
E' un ottimo PS Pediatrico, per altro. Comunque essendo la nostra prima gita all'ospedale per la piccola (che piangeva dalle 2 del pomeriggio con l'addome rigido e dolente), eravamo un pelo su di giri, almeno io lo ero...Lui anche...A dispetto dell'aria da padre vissuto, era nervoso. Premesso che la nana sta bene, era solo bronchite, sono passati, nell'ordine: la sonda rettale per verificare che non avesse ostruzioni intestinali. UN METRO di sonda, io pensavo al mio sondino arancione che usavo quando aveva le coliche, questo aveva un diametro di quasi 1 cm e una lunghezza spropositata. Dopodiché hanno cercato di metterle un cateterino venoso, ma senza successo, per prelevare ed eventualmente infondere liquidi. Siccome era digiuna dal pranzo, le venuzze si rompevano e non era possibile il prelievo. Quindi ci hanno spedito a fare le lastre al torace e addome, incamiciando nel piombo le mie ovaie e i suoi girini...Poi siamo tornati in pediatria, l'ho fatta bere un po' (continuava ad addormentarsi sfinita), le hanno auscultato di nuovo i polmoni, guardato gola e orecchie, e fatto finalmente il prelievo sulla mano con la farfalla...
In tutto questo siamo rimasti con lei, collaborando con le infermiere e la pediatra per tenerla ferma, mentre con gli occhi lucidi mi guardava come a dire "perché?! Che t'ho fatto?!" e a me veniva il magone, ma mi sono trattenuta, anche mentre vedevo l'ago che cercava di bucare la dannata vena, e la rompeva e pensavo "Perdio, ma non potete fare più in fretta?", e le tenevo la testa o le gambe...
Il passaggio al pronto soccorso è un'OTTIMA scuola di pazienza, e autocontrollo, specie se vedi arrivare genitori folli con bambini visibilmente ustionati da una giornata di sole senza protezione, e ti verrebbe voglia di aggredirli per la loro stupidità.
Lucidamente posso dire che non ero preoccupata che avesse qualcosa di serio (al più era polmonite, niente di bello o semplice, ma pur sempre curabile piuttosto facilmente), ero triste per lei che subiva senza capire, che piangeva incessantemente crollandomi sulla spalla stanca come non mai. E noi dovevamo mostrarci sorridenti e rassicuranti in ogni istante, perché è così che si deve fare. Mi sono sentita genitore forse nella maniera più completa che avessi mai provato.

mercoledì 29 giugno 2011

FACEBOOK, LA BOCCA DELLA VERITA'

Prima parlavo di vacanze, situazioni anomale lavorative e non, serate...Adesso gli argomenti diventano: febbre, vaccini, pappe, latte e derivati, moccio, nanna, tisane alle erbe per allattare, suppostine e aerosol, pianti e risate, dentini e cacche...Perché? La mia vita è così bimbocentrica?
Forse sì, ma ho una vita ricca al di fuori di Simona, o almeno così mi pare.
Magari non andiamo in discoteca, ma ristorante, aperitivi, gite fuori porta le facciamo sempre...In effetti sempre con lei...Mmmmm...Ho deciso! Me ne vado all'hammam, DA SOLA! Salut!

venerdì 24 giugno 2011

BUON COMPLEANNO MRS GRAPE!

La citazione filmica vi deve ricordare che se non avete mai visto "Buon Compleanno Mr. Grape", fatevi questo regalo (magistrali Depp e Di Caprio). Simona è reduce dalla Coxackiosi e quindi non proprio in forma, però stasera andremo a prenderci un gelato tutti e tre. La "festona" è stata fatta domenica scorsa, in concomitanza con la festa per il Battesimo. 
Devo fare un bilancio di quest'anno? E' stato per tanti motivi un anno faticoso, spesso triste o drammatico per problemi familiari, però anche ricco di una gioia che non conoscevo, una gioia totale e totalizzante, e adesso, vedendo mia figlia così grande, così consapevole, alle volte mi si blocca il respiro e dico "l'ho fatta io, la sto crescendo con Lui, ma l'ho fatta io." e mi sembra di essere una specie di divinità che risiede sull'Olimpo e guarda tutto dall'alto...Tutto ciò intervallato da momenti di stanchezza infinita e sconforto quando mi sembra di non fare "bene" le cose, quando devo dare spazio al lavoro e so che da oggi mi toccherà andarla a riprendere al nido alle 6 e mezza di sera...
Ma intanto la mia mente va alle future vacanze, al mare, a quando la vedrò sulla sabbia dorata con il suo costumino e il suo zainetto da spiaggia a forma di gufetto e le formine e il secchiello e tutta incremata e insabbiata che cerca di mangiarsi le conchiglie.

venerdì 17 giugno 2011

PICCOLE DONNE

Ieri è stato un pomeriggio intenso: festa di fine anno del Nido e parrucchiere in successione. La festa è andata bene, abbiamo fatto "merenda" con gli altri genitori; i grandi hanno ricevuto il "diploma per il passaggio alla materna" con tanto di toga e tocco (erano adorabili!), le educatrici eleganti e finemente truccate come non le vedi mai: di solito hanno l'aria stanca e un filo di moccio sulla spalla! Inoltre, fa piacere lasciare che tua figlia scorazzi in un ambiente a sua misura senza doverla rincorrere ogni secondo...Insomma, pomeriggio piacevole: Simona ha collezionato una foto di gruppo con cornice decorata in pasta di sale, e un bel bernoccolo, per essere caduta come una pera cotta sul parquet. Si è mangiata la sua prima anguria, gustandosela per bene, ed è riuscita a sorridere a tutti come al solito.
Siamo andati poi direttamente dal parrucchiere: domenica c'è il battesimo, volevo che fosse un minimo in ordine coi suoi 3 ciuffetti arricciati...Beh, è stata buonissima, phon, taglio e tutto è andato liscio come l'olio e mentre sistemavano me e lui, ce l'hanno pure tenuta...Sì è chiaro: 21 EURO per un taglio di 2 ciuffi senza shampoo è quantomeno un ladrocinio, ma stamane mi è piaciuto vederle la testina ordinata che mi sorrideva al risveglio.

Quelle che sono tappe, magari non importanti, ma comunque tappe, ti danno la misura di come passi velocemente il tempo con lei: lo spazzolino da denti  assieme ai nostri, le scarpine per camminare, lo zainetto per la spiaggia, il parrucchiere, gli abiti, i giocattoli, il fatto che beva il succo con la cannuccia, che provi a mangiare da sola, che abbia un istinto da conan il distruttore per casa...A volte sono spaventata da tutto questo, specie se sono in casa da sola e sento il suo odore in cameretta, che permea le sue cose, ed è un odore buono di bimba e bagnoschiuma, che si è evoluto dall'odore di latte che la permeava nei primi mesi...Sempre dolce, sempre buono...Ne ho un ricordo quasi nostalgico.

domenica 12 giugno 2011

COSE CHE SI FANNO E COSE CHE NON SI FANNO.

Allora, in settimana mi sento dire al Nido che gattona. Ovviamente, per una legge che dev'essere parente di quella di Murphy, è andata in avanti per la prima volta e io me lo sono persa...Ci vorrebbero giorni e giorni di discorsi a tal proposito, ma non è il caso. Non è che prima non gattonasse, ma andava esclusivamente in retro. Adesso va in avanti, ma in un modo tutto suo: una gamba sotto, una puntata come al via di una corsa...E va...Ora che vede gli obiettivi, è tutto più complicato in casa: "No, non si tocca la Wii...No Simona! Lascia stare i controller...Simona si buttano per terra le casse dell'Home Theatre? NO!" Ovviamente la allontani dalle cose, la distrai con giocattoli, le ricrei la cameretta su misura, così può giocare senza pericoli per sé e senza spaccare alcunché di prezioso in casa. In cameretta le piazzi qualche gioco in vista, poi lei vuole ALTRO e si butta sul cestone dei giochi rovesciandolo e spandendo roba dappertutto, ma quello va bene, è camera sua! La cosa incredibile è che un momento prima è in un modo, mentre un secondo dopo è cresciuta, e ti domandi dove fossi tu nel frattempo, in quell'infinitesimo intervallo di tempo in cui lei si è impossessata di casa.
Al momento, comunque sono qui con lei che dorme dopo un sabato stancante (ultima lezione in piscina, pranzo all'agriturismo...) e il mio consorte che gioca a Mario Kart per WII, incazzandosi quando la macchinina finisce nel burrone/abisso/spazio siderale...Mi fa riflettere sulla sindrome di Peter Pan...

lunedì 6 giugno 2011

HAI DETTO PONTE?

Sono incappata nel classico dei classici: 4 giorni di ponte e la notte prima la mocciosa ha 39 e rotti di febbre. Che uno dice fortuna che non dovevamo andare da nessuna parte! Sì, grazie al...Perché così me ne sono stata 4 giorni rintanata in casa, complice anche un tempo da monsoni...
La cosa bizzarra è che con 39,5 effettivi (40 rettali) saltella e canticchia felice, con gli occhi lucidi e le gote arrossate. Come nulla fosse...Io sarei già in uno stato di precoma probabilmente. Lei invece mostra tutte le sue bizzatte qualità da quasi-unenne: applaude alla tv, ride dei propri peti (parliamone, manco un camionista obeso riempito di fagioli!) e dei propri starnuti e, incredibilmente, si fa lavare i suoi DUE dentini con diligente pazienza. Poi chiama mammappappa, che dev'essere un modo per chiamarci entrambi senza troppo sbattimento; si muove per casa in retromarcia, si tira su sui mobili per prendere ciò che non deve, si fa portare a spasso per fare 4 passi... Per stenderla ci vogliono le supposte di tachipirina che le danno una certa sonnolenza. Io a fine serata ero sfinita, lei sfebbrata definitivamente.

sabato 28 maggio 2011

SE FOSSE...

Se fosse nata adesso, in farmacia scoprirei le micidiali pericolosità del bisfenolo, che dovrebbe aver intossicato MILIONI di bambini, allora mi premurerei di comprarle biberon senza bisfenolo.
Se fosse nata adesso, saprei che la tisana al finocchio (con la quale sono cresciuta io, mia sorella, mio fratello e miliardi di marmocchi) contiene  un agente tossico.
Se fosse nata adesso: esistono biberon della chicco di dimensioni spropositate per contenere 400 ml di latte, QUALE BAMBINO BEVE IN UNA VOLTA OLTRE 400 ML DI LATTE?!?!?!
Invece...
Se fosse nata 10 anni fa a nessuno sarebbe importato QUANTO TEMPO l'avrei allattata al seno o se avrebbe preso o meno il ciuccio...Ma forse dovrei ancora fare la stramaledetta doppia-pesata.
Se fosse nata 10 anni fa, sarebbe nata a 40 settimane perché non si facevano tutti questi controlli, e forse la preeclampsia non mi sarebbe mai stata diagnosticata se non durante il parto.
Se fosse nata 10 anni fa io avrei avuto 23 anni, un fisico più adatto alla maternità e forse la voglia di fare ALMENO altri 2 figli.

Punti di vista.


mercoledì 18 maggio 2011

FIDANZATINI E ALTRE AMENITA'

Scopro che al Nido c'è un bimbo, Pietro,15 mesi, con una folta zazzera color nero corvino, che fa il filo a Simona. Cioè...Cerca di accarezzarla e darle teneri bacini, ma lei lo caccia via a manate e si mette a piangere. Quando vado a prenderla alle 5, lui è lì che mi saluta (cerca di ingraziarsi la suocera?) con fare spavaldo. La mia bimba però non è da smancerie, neppure con "memme" e "tette" (mamma e papà rispettivamente). 
A proposito: ha imparato a chiamarci la mattina. Se si sveglia prima del solito (e capita solo se ha aria nella pancia o cacca da fare...), parla un po' da sola e poi: "Mmmmemme? Memme? Meeemme?" Io faccio finta di niente..."Tette? Ttette?" Ci prova con suo padre...Se "non è urgente" si riaddormenta da sola. Stamane sono andata a sistemarla nel letto e a ridarle il/i cuccio/i lanciati in mezzo alla cameretta.
Sistemarla...Perché ha ereditato da me il modo di dormire convulso: dopo 10 minuti che si è addormentata, ecco che si mette di traverso nel lettino. Le opzioni sono due. Lato libero: gambe fuori dalle sbarre fino al pannolino. Io passo davanti alla cameretta per andare in bagno e vedo due gambette nude ciondolanti dal bordo del letto. Lato muro: piedini rannicchiati, oppure appoggiati al muro, che la mattina vengono sbattuti su di esso...Svegliandoci. 
In qualunque di queste versioni è scoperta. Adesso TOLLERA il lenzuolo, ma niente più. Viva la bella stagione...D'inverno alla faccia sua la ficcherò nuovamente nel sacco nanna che va bene fino a 24 mesi. Tié.

domenica 8 maggio 2011

E PER LA FESTA DELLA MAMMA...QUALCHE CONSIGLIO

E' la mia prima festa della mamma (se escludiamo quella passata col pancione, ma non credo che valga). Ho festeggiato ieri sera: siamo usciti tutti insieme a cena, e Simona si è dilettata a fare la smorfiosa con tutti gli avventori del ristorante. Si è persino assaggiata un pezzetto di rapa giapponese (ma come fa un bambino ad apprezzare la rapa?!). 
Come regalo per tutte/i voi, ho chiamato a raccolta i miei ricordi dei primi tempi e regalo qualche consiglio (del tutto personale) a chi è mamma da pochissimo. 


Appena partorito potreste avere grosse difficoltà a sedervi a causa dell'episiotomia e delle spesso immancabili emorroidi...Bleah! Di fatto non ci avevo pensato prima di partorire, ma se farò altri figli nella borsa dell'ospedale ci sarà anche la crema per le emorroidi e una ciambella, e chissenefrega se non è elegante. Anche solo i punti sono una piaga all'inizio!
A proposito: una borsa efficiente secondo me deve contenere:
  1. Due camicie da notte aperte sul davanti, più una magliettona grande per il parto
  2. 4 paia di mutande di rete
  3. 2 pacchi di assorbenti post parto (due perché SERVONO!!!)
  4. crema preparatoria per i capezzoli (alla lanolina, o al colostro, vedete voi quale vi piace)
  5. Qualche coppetta assorbilatte
  6. 2 reggiseni per allattamento (ma potete farveli comprare dopo: non saprete di che misura sarete una volta arrivata la montata)
  7. Crema per emorroidi e ciambella
  8. Bagnoshampoo neutro per lavarsi
  9. Saugella attiva e un rotolo di carta per asciugarvi: meglio tamponare con lo scottex che con la carta igienica dopo il bidet
  10. Necessaire per la toilette
  11. Ciabatte comode
  12. Calzini (se è inverno)
  13. Vestaglia
  14. Necessaire per il bebé a indicazione dell'ospedale
 Fate attenzione ai prodotti di bellezza: io durante l'allattamento avevo reazioni cutanee inconsulte semplicemente mettendo la crema per le smagliature che avevo usato durante tutta la gravidanza: l'ideale è usare, sembra strano dirlo, i prodotti per neonato. Il carico ormonale che vi portate dietro può farvi reagire anche ad uno shampoo sempre utilizzato!


Quando perderete montagne di capelli 3 mesi dopo il parto non allarmatevi: normalissimo. E' il ricambio che non avete avuto durante la gravidanza, gli altri stanno già crescendo sotto...Usate balsamo se potete, e teneteli legati (se li avete lunghi)


Se è estate potreste trovarvi a sera coi piedi ancor più gonfi di quando eravate incinte. Io faccio (anche adesso) un pediluvio tiepido con amido di riso e sale grosso. Crea una immediata sensazione di benessere. Inoltre l'amido di riso è ottimo per il bagnetto del pupo, quindi fatene scorta.


Per i dolori alla schiena (e su e giù e allatta e cambia...Fateci il callo...) è utile il cuscino di semi di ciliegio di cui avevo parlato qui. Si possono mettere nel microonde ma anche in freezer se avete le caldane! Appoggiati sulla cervicale danno beneficio.

Uscite quanto prima. Se il bambino non ha problemi non c'è alcun motivo per tenerlo tappato in casa. Un giretto al parco, nel quartiere, anche solo 10 minuti...Servono a voi e a lui. So che anche solo l'idea di vestirsi decenti per uscire vi fa ribrezzo: allora tenete sottomano tute comode e pulite e magliette neutre, non è necessario uscire imbellettate se siete decorose e pulite. Io ho comprato uno stock di pantaloni decathlon da fitness e sono comodissimi per uscire e magliette tezenis a tinta unita... E tutti vi perdoneranno l'immancabile macchia di rigurgito sulla spalla! Vi potrete concedere un bel gelato (tanto allattate quindi fanculizzate le calorie!).


Io adoro preparate the freddo fatto in casa. Quando si allatta si beve molto, può essere utile avere in casa una scorta di bevande che siano anche un piacere per il palato. Il the fatto in casa mi sembra un buon compromesso in termini di salute e piacere. RICETTA: 10 tazze d'acqua, 6 bustine di the (quello che volete), un limone e mezzo lavato e tagliato a rondelle, zucchero a piacere (o miele o fruttosio, vedete voi, sconsiglio i dolcificanti tipo aspartame). Non è troppo dispendioso farlo (in termini di tempo), ma potete sempre delegare il buon papà, anche lui sarà in grado di fare un the, che diamine!

martedì 3 maggio 2011

PERDEREEEE UN NEURONE!

Stamattina, all'alba delle 06:50, mi sono svegliata pronta per un nuovo giorno.
Ritirato i panni asciutti, steso quelli appena lavati, sistemato il salotto preparato me stessa e la pupattola.

Verso le 7.30 ho colazionato la bimba, pronta per il nido, rifatto i letti mentre papà la vestiva...E via nel marasma...
Non ricordavo la folla impazzita la mattina alle 8, in un anno ho preso la metropolitana solo in orari comodi come le 10 del mattino...e sempre senza fretta.
Vestita di tutto punto, con la mia borsa del pc, un velo di trucco, un poco di profumo e via verso il business! E mi trovo già immersa nella puzzante marmaglia del mattino: lavoratori e studenti accalcati sulla metropolitana. Poi scendo in Duomo e di corsa a prendere l'altra metropolitana e sgomitare per riuscire a salire. L'ultimo tratto del percorso sono due fermate di autobus: ho un pischello con la cartelletta di disegno avvinghiato al fianco.
Mi sembra irreale tutto ciò, ma so già che in un paio di giorni avrò già ripreso il ritmo frenetico della metropoli.

I colleghi mi festeggiano, io sono già con la testa a "cosa starà facendo Simona in questo momento?" ma dura poco, perché mi assale una calma irreale. Sono seduta e mi bevo una tisana, inizio a leggermi un po' di documentazione.
E qui arriva il bello.
Perché non sono più in grado di restare concentrata a lungo. Panico? La mia bella testolina che prima era in grado in pochi secondi di recepire i concetti salienti di un documento tecnico, ora fatica a scorrere le pagine e i termini.
Provo a scrivermi qualche appunto e mi rendo conto che la mia scrittura è diventata illeggibile: se non qualche biglietto di auguri, è un anno che non scrivo niente a mano.
Annaspo tra nomenclature sconosciute e dettagli tecnici ormai caduti in disuso (nella mia testa)...Devo resistere.
Esco in pausa pranzo, mi faccio due passi nel parco qui vicino, riflettendo su parole come DEPERIMENTO COGNITIVO e DEMENZA POST-MATERNITA'.
Vi farò sapere nei prossimi giorni, per adesso sto ridendo di me stessa...La me stessa di un tempo che non c'è più.

giovedì 21 aprile 2011

SONO LA FATINA DEI DENTI

No, veramente...Simona ha deciso di mettere i dentini TUTTI IN UNA VOLTA. Ci ha fatto aspettare, ma ecco che accade: prima gengive gonfie, poi ecco che una specie di fessurazione e la cresta seghettata del dentino...E poi un altro, e poi il canino superiore gonfio.
Questo associato a: "Sono S. del Nido: Simona ha la febbre, può venire a prenderla?" ed è febbre con sbalzi assurdi. 
I pediatri non sono d'accordo con l'associare la febbre ai denti, però: io quando ho messo i denti mi è venuta la febbre e la tosse, mia sorella pure, Lui pure...Statisticamente, beh, mi sembra che QUALCOSA c'entri, no?
Ieri è salita solo fino a 37,5, ieri in serata era completamente sfebbrata, stamane 37,3 e poi alle 12:00 per qualche motivo 39, e poi alle 15:00 giù a 36,1 dopo la tachipirina e vispa come nulla fosse. Quando la temperatura si alza, lei inizia a fissarti con occhio vacuo e lucido, piange, e fa versi assurdi. Quando scende sembra uscita da un esorcismo. 

La notte scorsa ha pianto ogni ora, nel sonno, e avoja a metterle il gel per le gengive e farla bere, e tenerla fresca, e la tachipirina ogni 8 ore come antinfiammatorio e la pediatra che denigra l'asilo Nido per cui è tutta colpa del contagio e della promiscuità. Per poi dirmi che non è niente. LO SO ANCHE IO CHE NON E' NIENTE, TI HO CHIAMATO SOLO PER IL PICCO DEI 39, SE NO MI ARRANGIAVO DA SOLA!
Quindi quando ha malessere le canto le canzoncine, la cullo un po', ma non troppo perché in due facciamo calore come una stufetta, e le bagno la fronte, e le dico quanto è bella la mia bruschetta abbrustolita...

sabato 16 aprile 2011

METTI UN POMERIGGIO AL PARCO...

Viviamo a due passi (letteralmente) dal Parco del Trotter a Milano. Mi ci rifugio il sabato o la domenica pomeriggio per prendere un po' di sole con lei e lui. La caratteristica è un'alberatura secolare (ci sono castagni, pioppi, platani, ginko, querce), ben disposta, che crea fresche zone simil-boschive per ripararsi dalla calura estiva, e spazi erbosi assolati. Mi ci trovo intorno alle 4 del pomeriggio, spingendo il passeggino e sento che è come fossi fuori da Milano, come fossi in campagna, nonostante la ferrovia, le case adiacenti. Il glicine profuma, il castagno è in piena fioritura e hanno piantato numerosi gigli ovunque...Siedo Simona sull'erba in una macchia di margherite, lei le sfiora e poi se ne riempie le manine. Giochiamo con i denti di leone, facendo volare i pappi, le finiscono nei capelli, qualcuno forse anche in bocca...Alla faccia dell'igiene e della salute, del resto cosa c'è di più salutare della terra? Io da bambina facevo torte e pappe di fango nell'orto di mia nonna, giocavo con i lombrichi. La terra...Mi piace vedere mia figlia che sorride al sole, che si riempie lo sguardo di cielo e il naso di fiori. E' uno spicchio di natura in piccolo, lo so. Non dovrei stupirmi di vedere una quercia di 30 metri, ma la vita in città ti fa dimenticare com'è un albero, o il profumo della primavera.
Mi auguro che questi spazi rimangano, che io possa ancora bere acqua da una fontanella verde, che possa ancora prendere il sole sull'erba e insegnare a Simona ad andare in bicicletta.

domenica 10 aprile 2011

ANCORA CON LO SVEZZAMENTO

La mia bambina ama i sapori, magari non mangia quantità da guinness dei primati, però quello che le piace se lo gusta per bene. 
Abbiamo cominciato con carne e pesce freschi (per ora solo carne, sono alla ricerca di un pescivendolo che mi ispiri). Ecco altre due ricette che apprezza molto.

ANELLINI CON CAVOLO E VITELLO
- 40 g di fesa di vitello
- 2 cucchiai di anellini
- 180 ml di brodo vegetale
- 4 piccole teste di cavolo verde (e le potete trovare...A IOSA!!)
- 1 cucchiaino di parmigiano
- 1 cucchiaino di olio d'oliva

Cuocete il cavolo a vapore, e la fesa di vitello in padella di ceramica senza condimento. Frullateli insieme. Fate cuocere la pastina nel brodo, aggiungete poi il frullato, l'olio e il parmigiano...



PROSCIUTTO E FORMAGGIO per momenti di svago
- 1 fetta di prosciutto cotto gran biscotto sgrassata
- 1 crosta pulita di parmigiano reggiano stagionato


In un piatto con ventosa (possibilmente) sminuzzate il prosciutto cotto e poneteglielo di fronte, se ha meno di un anno potrete osservare il prosciutto materializzarsi anche sui muri...Quando ha finito di pasticciare, dategli un bel pezzo di crosta di parmigiano, ci passerà delle buone mezz'ore (è salato, è buono e fa bene ai dentini in arrivo).
ATTENZIONE: se ha denti, potrebbe staccare pezzi che lo soffocherebbero, tagliate la crosta sottile.


Per ovviare al problema dei pezzetti che potrebbe ingerire, ho trovato un affare ingegnoso: si chiama NIBBLER, c'è di varie marche, ed è una sorta di retina che contiene pezzi di cibo tagliati grossi (si usa per alimenti tipo frutta). Il bambino mastica e succhia senza che pezzi troppo ingombranti possano finirgli in gola. Con questo metodo la mia bimba si mangia grandi fette di pera, kiwi, banana e fragole (mangerebbe fragole a quintali, se potesse...).
Apprezza molto anche il limone, cosa che credevo impossibile...Eppure in una stagione dove mandarini e arance iniziano a fare schifo, è un'ottima fonte di vitamine e facce buffe. 

lunedì 4 aprile 2011

MI RICORDO DI TE!

In gravidanza accadono cose molto strane, e non tutte piacevoli. 
Ci sono i classici: faccio la pipì ogni 5 minuti, ho le nausee ecc ecc...Ma quelli non sono interessanti. Nessuno ti prepara alle seguenti cose:

Quando ancora non sapevo di essere incinta, non sopportavo l'odore del caffé delle macchinette al lavoro. Ma non mi limitavo a non avvicinarmi, borbottavo continuamente "Ma che cavolo vi bevete? Ma che schifo!" in un mantra fastidioso...Ben poco tempo è rimasto nascosto il mio stato...Anche perché a causa di bruciori continui di stomaco, passavo la mattinata a bere Biochetasi e sgranocchiare schiacciatine e M&M's. 

Intorno alla 8-10 settimana, dopo aver visto che la piccola esisteva ed era vivace, i miei peli d'improvviso hanno smesso di crescere, in compenso sentivo tutti gli odori fisici delle persone, come fossi un cane da tartufo, e vi assicuro che in un open space sovraffollato quale era il mio ufficio...NON ERA PIACEVOLE: poter sentire che un sistemista a 50 metri ha scoreggiato, non è mai un vantaggio.

Dalla 12 alla 20 settimana circa, avevo voglia di aceto. ACETO. Non ho mai assecondato questo desiderio, perché pensavo che avrei vomitato anche l'anima, ma mi veniva voglia di berlo, santo Iddio. Questo fa impallidire la voglia delle prime settimane che era GORGONZOLA CON ARINGHE. Nemmeno questa l'ho assecondata, ma ho mangiato separatamente zola e acciughe (in mancanza di aringhe affumicate).

Dalla 25 settimana ho cominciato a pretendere che mi si facesse sedere in autobus e metro. Non perché fossi stanca, ma perché temevo le frenate improvvise. Beh, prima di questa settimana aspettavo che fosse la gente a farmi sedere, sentivo di potermela cavare anche in piedi, ma mi piazzavo di fronte a qualcuno di giovane. In una di queste occasioni, una madre ha detto a suo figlio "Fai sedere la signora..." e lui, con aria scazzatissima (per altro SIGNORA mi ha invecchiato di 30 anni!): "Ffff...Perché?" "Come, non vedi che ha un bambino nella pancia?" Lui mi fissa e fa: "Aaaaah, io pensavo che era solo GRASSA GRASSA!!!" urlando. Io ho sorriso, ma dentro di me qualcosa si è rotto!!!...E MI SONO SEDUTA, TIE'!

Intorno alla 30 settimana avevo crisi di pianto incontrollabili guardando Gray's Anatomy. Il fatto che il mio uomo mi pigliasse per il culo per questo, non aiutava, ma tramutava spesso il mio magone in incazzatura epocale.

martedì 29 marzo 2011

FARE PROGRESSI

La vedi che un giorno fa solo "Aaaaaa, eeeeeeh!" e poi la vedi che muove la bocca sdentata (la mia metterà i denti probabilmente quando si sposerà...) e poi una sera ecco..."Aaaah...Da da da da...La la la". D'improvviso, così, fanno qualcosa che fino a UN MINUTO PRIMA NON C'ERA.


Da un giorno con l'altro ti accorgi che sa masticare, sa battere le mani, sa fare ciao ciao, in maniera buffa e sgangherata. Ti accorgi che accenna a gattonare (o per lo meno ci prova. Non esiste gradualità in queste cose, esistono tentativi, ma il progresso arriva sempre all'improvviso, lasciandoti felice e basita.


Da ieri batte le mani, per esempio. Vuole applaudire a tutto...Buon per lei che il mondo la mette di buon umore!


Accorgersi che crescono, e velocemente anche, è spesso un po' doloroso. Come una sensazione di qualcosa che si è perso inevitabilmente...Ma da anche grosse soddisfazioni, senti che sta crescendo bene, e in parte è anche merito tuo, cara mamma. 


Nel post precedente ho pubblicato alcune ricette per lo svezzamento...Beh, anche per quanto riguarda il cibo vedo ogni giorno cambiamenti: le piacciono le fragole, per esempio, e il kiwi. Sviluppano gusti e preferenze. Il succo di frutta, per esempio, non le piaceva fino a 2 settimane fa...Adesso ne va pazza. L'uva tagliata piccola, il prosciutto cotto fresco, sminuzzato e lasciato sul seggiolone...Lo mangia da sola, anche se la metà finisce per terra. 

lunedì 21 marzo 2011

RICETTINE PER LO SVEZZAMENTO

Ricette adatte allo svezzamento (avanzato, 8 mesi e più).

CREMA DI CEREALI con LENTICCHIE E CAROTE:
- 3 cucchiai di crema di cereali misti
- 180 ml di brodo vegetale
- 1 carota
- 2 cucchiai di lenticchie secche rosse decorticate
- 1 cucchiaino d'olio d'oliva
- 1 cucchiaino di parmigiano

Pelare la carota e cuocerla a vapore, finché non si ammorbidisce. Bollire le lenticchie in poca acqua, senza sale, per 20 minuti, scolarle. Frullare carota e lenticchie fino a formare una crema. Aggiungerla al brodo, portare a 70° e aggiungere la crema di cerali. Mescolare per bene, impiattare, aggiungere l'olio e il parmigiano.


POKERINE CON PROSCIUTTO COTTO E FINOCCHIO
- 2 cucchiai di pastina pokerine
- 2 fette di cotto di prima qualità sgrassato
- 1 finocchio
- 180 ml di brodo di pollo
- 1 cucchiaino d'olio
- 1 cucchiaino di parmigiano

Togliere le foglie esterne del finocchio e bollirlo in acqua fino a cottura, senza sale. Frullarlo. Far bollire la pastina nel brodo di pollo fino a cottura. Frullare il cotto e aggiungerlo alla pastina insieme al finocchio. Mescolare e aggiungere olio e parmigiano.

PASTINA CON ZUCCHINE E FILADELFIA
- 2 cucchiai di pastina
- 180 ml di brodo vegetale
- 1 zucchina
- 30 g di filadelfia
- 1 cucchiaino d'olio
- 1 cucchiaino di parmigiano

Cuocere la zucchina al vapore con tutta la buccia, e frullarla. Far cuocere la pastina nel brodo, aggiungere a freddo la zucchina e il filadelfia. Aggiungere infine l'olio e il parmigiano.

FILI D'ANGELO CON POMODORO E RICOTTA

- 2 cucchiai di fili d'angelo
- 2 pomodori perini o ramati
- 40 g di ricotta di capra
- 1 cucchiaino d'olio
- 1 cucchiaino di parmigiano

Bollire in acqua non salata i fili d'angelo e scolarli. Sbollentare i pomodori e passarli al passaverdure, non appena la pelle inizia a ritirarsi. Condire i fili d'angelo col pomodoro e la ricotta, aggiungere 1 cucchiaio di acqua di cottura. Infine aggiungere olio e parmigiano.

mercoledì 9 febbraio 2011

RIVOGLIO LA MIA VITA!...ANZI NO...

Tra meno di due mesi si torna a lavorare. Sto vivendo, a tal proposito, una fase di assoluta follia: certi momenti mi dico Finalmente! Uscirò da questo circuito feriale del casa-parco-mercato-parco-casa! Poi mi dico: non mi importa di tornare a lavorare, adesso la devo mettere al nido e probabilmente mi perderò il suo primo passo, come faccio a lasciarla così?
Il fatto è che voglio tornare a lavorare, ma se penso a tutte le menate che mi facevo al lavoro per dare sempre il meglio del meglio di me stessa...beh...non potrò più essere così, non mi sento così. Se mi analizzo in profondità mi sembra di capire che voglio uscire dal circuito della casalinga/mamma, al di là del lavoro, perché, fondamentalmente, non fa per me. Avere un figlio E' un'esperienza totalizzante, ma ad un certo punto sta a noi mamme capire cosa vogliamo fare di questa esperienza, se crescere con lei, o restarne invischiate rischiando la felicità. Io credo di voler crescere, e nel mio caso un passo avanti sarà tornare al lavoro (per altre crescere significherà scoprire di voler stare a casa coi propri figli, ognuno ha la sua aspirazione!). La mia sarà: riprendere il lavoro, fare un po' di sport, iscrivermi a un corso di cucina...Se avrò tempo, sicuramente non ne avrò per tutto.
Per ora, ci siamo iscritte in piscina: corso di acquaticità neonatale, gruppo 7 - 14 mesi. Si passa il sabato mattina lì, bisogna alzarsi presto tutti i sabati fino a giugno. Ma ne vale la pena.

domenica 23 gennaio 2011

ROOM-IN H24? NO, GRAZIE.

Facciamo un passo indietro, sull'onda dell'evento della settimana: sono diventata nuovamente zia. Mia cognata ha avuto una splendida bimba ed è ancora in ospedale.
Le telefono (visto che siamo tutti malati, abbiamo evitato di portare germi alla neonata, non ci sembrava un buon regalo di benvenuta nel mondo): "Come va allora? Stanca?" "Sì, poi...Qui non te la tengono mai, ce l'ho in camera sempre. Me la sono messa persino nel letto a dormire! Io ho male alla ferita, e sono stanca..."
Nella maggior parte degli ospedali si pratica il room-in h24. Per la struttura è un risparmio considerevole, e la maggior parte delle mamme che non lo sono ancora, vede la cosa come un "prepararsi" a tornare a casa...Già. Perché se domandate a chi ci è passato vi dirà che avrebbe dato qualsiasi cosa per poter dormire un po' dopo il parto. Una mia amica ha dovuto supplicare un'ostetrica perché le tenesse la bambina per due ore, dopo 48 ore di totale privazione di sonno (ha partorito di notte). Nella struttura dove sta mia cognata tegono i bimbi al nido solo la prima notte e dopo due ore comunque te la portano per l'allattamento.
Io non sono molto favorevole a questo tipo di metodo, per quanto sia "romantico". Ho visto soluzioni migliori, per esempio dove ho partorito io. 
Ore 00:00 - 05:30 i bimbi stanno al nido.
05:30 - 06:30 prima poppata del mattino, il bimbo ti viene portato in camera
06:30 - 08:30 visite dei pediatri, i bimbi sono ancora al nido
ore 08:30 - 11:30 room-in oppure puoi recarti tu al nido per allattare e fare pratica di cambio pannolini ecc ecc..
ore 11:30 - 13:00 visita parenti e pranzo: i bimbi al nido
ore 13:00 - 18:30 room-in o nido a tua scelta (tra le 16 e le 17 tutti i giorni c'è un corso di puericultura, ho partecipato tutti i giorni!)
ore 18:30 -20:00 visita parenti e cena: i bimbi al nido
ore 20:00 - 00:00 room-in o nido. 
Che ne pensate?
Hai 5 ore di sonno tutte tue, puoi spupazzarti e tenerti attaccato il tuo bambino per la maggior parte del tempo se non in intervalli ragionevoli per mangiare, vedere i parenti (anche se non ne hai voglia!) e farti una doccia. Tuo marito/compagno può stare con te in camera o nel nido quando c'è il room-in, può partecipare ai corsi, fanno provare il cambio pannolino anche ai neo-papà (con scene spesso molto spassose), e puoi fare tutte le domande che vuoi alle puericultrici. E la mia bambina, ma non è una regola, è tornata a casa che la notte si faceva la tirata di 4-5 ore dopo la mezzanotte!
C'è la possibilità che vi riposiate, che torniate a casa (e lì comincia la vera faticaccia) con almeno 5 ore di sonno alle spalle. NON E' POCO. 
Io preferisco così, sono stata soddisfatta, passavo il mio tempo al nido, perché in camera c'era un caldo asfissiante, le poltrone del nido erano molto comode, c'erano svariati cuscini per l'allattamento, potevo chiaccherare con le mie compagne e avevo a disposizione lavandini, pannolini, detergenti e tutto per fare i cambi (in camera era più disagevole, anche se avevo comunque sempre a disposizione il necessaire per cambiarla). Che volere di più?

mercoledì 19 gennaio 2011

ESSERE MALATI E NON POTER ESSERLO

Sono 2...anzino...3...4 giorni, sì quattro. La casa sembra un lazzaretto, Ivan ha la febbre da sabato, contando che domenica ha raggiunto i 39,9. Non si lamenta, è buono, soffre con dignità. Strano, per essere un uomo.
Io ho i bronchi infiammati, le orecchie che fanno male, il naso viola, ma la febbre sta passando.  Per ora la piccola regge, sembra non avere nulla, ma l'aspetto al varco. Qual è la morale? Da madre NON PUOI ammalarti, perché comunque devi occuparti di lei, comunque devi occuparti del resto, comunque hai mille pensieri per la testa. Fino a qualche mese fa mi sarei messa a letto per 24 ore col nintendo DS o un buon libro e una tisana. 
Invece ora è MAAAAH! oppure EEEEEH! la mattina alle 8 meno 1/4 (sì, so BENISSIMO di essere fortunatissima per il fatto che mia figlia dorma dalle 9 di sera alle 8 del mattino, fatemi causa, che vi devo dire?!), latte e biscotto, pisolino, gioco sul tappeto, altro pisolino di 10 minuti prima di mangiare, pappona per pranzo, frutta, acqua, gioco gioco pisolino-dei-gatti gioco, bagnetto, merenda con latte e frutta, gioco, pisolino pre cena, cena, gioco e coccole, camomilla, nanna. E' normalmente più che gestibile. Ma...Questo pomeriggio volevo dormire, necessitavo di dormire, avevo mal di testa, ma Lui è più conciato di me, Lei ha bisogno ogni tanto di vedermi apparire alla soglia della cameretta dove sta giocando sul suo tappetone morbido, dirle Allora? Cosa sta facendo la mia pulcina? e sentirmi rispondere Mmmmmnnnn! con un sorriso da vecchietta sdentata, con gli occhi appena socchiusi e il naso arricciato...Non so, me la mangerei di baci, alle volte non riesci a dare la misura dell'amore. 
Ma sto divagando...La stanchezza fa anche questo, non riesco a restare concentrata per più di 5 minuti. Se sopravvivo a questa settimana infernale, alla prossima!

venerdì 7 gennaio 2011

FESTIVITA' E RITORNO

Una miriade di regali invade la vostra casa e non sapete che fare. Partiti dal presupposto: "io non sono come Tizia, non riempirò mio/a figlio/a di giocattoli all'inverosimile!" il primo natale vi guardate tu e il tuo lui con desolazione. Non è possibile contenere la pletora di giocattoli gruppo 6-9 mesi che invade casa vostra. E vi rendete conto che Tizia potrebbe non aver avuto scelta nell'avere la casetta invasa di giocattoli. 

Cambiando argomento, le festività sono finite, e voi siete sfinite. E' questo il punto, per voi mamme l'idea di vacanza è cambiata radicalmente, anche se vostro figlio è un angioletto che potete portare dappertutto. Perché per quanto l'aiuto del vostro Lui, finalmente presente h24 sia sostanziale e insostituibile, non è che gli mollate pupo/a e vi fate 6-7 giorni, ma basterebbero 24 ore, di cazzeggio puro, dormendo 16 ore, facendovi fare massaggi, spiluccando sul divano a guardare la tele, o andando a sciare da sole, senza nessuno, scegliendo i vostri ritmi come capitava una volta.
Così, tornata dalle vacanze, pur avendo respirato aria buona, pur essendomi divertita  ecc ecc, mi accorgo di essere più stanca di prima. E allora sai che c'è? Aspetto di tornare al lavoro per riposare!