lunedì 22 aprile 2013

LE VERITA'.

Io da bambina ricordo bene di non aver mai creduto all'esistenza di Babbo Natale, o della Befana. Ricordo anche di essere sempre stata scettica riguardo all'esistenza di Dio. A 8 anni pensavo che sì senz'altro un Gesù sarà pur esistito (in fondo credevo all'esistenza di Nerone, Giulio Cesare, e Alessandro Magno) ma sulla natura divina...ero molto molto scettica.
Invece credevo a tutte le baggianate che mi proprinava mia nonna materna. Non so se perché improntate sulla paura, sul timore di farsi del male o per quale altro motivo.
LE RANE NELLA PANCIA se bevi troppo
IL DIAVOLO che esce dallo specchio se ci passi davanti troppo tempo
I VERMI NELLA PANCIA per lo stesso motivo o forse se ridi troppo, non mi ricordo.
Mi raccontava con una certa noncuranza di queste cose e io poi ci credevo.
Il fatto è che con maggior convinzione cercava di inculcarmi il timor di Dio, senza riuscirci mai, quindi cosa aveva questo Dio di così surreale da essere surclassato da un mucchio di rane che spontaneamente nascono nel mio stomaco?
Chissà...Come dicevo in questo post, non ho ancora una posizione in merito a Babbo Natale, ma in generale a Simona sarà sempre detta la verità. Sulla vita e anche sulla morte, sulle nascite e sugli eventi spiacevoli. Non perché vogliamo che cresca "indurita dalla vita", ma perché le balle non si dimenticano facilmente quando le riconosci tali, anche a distanza di decenni. Per altro, ci sono molti modi per dire la verità, quindi non ci sarà bisogno di sbatterle in faccia un servizio del tg per farle capire cos'è la morte (ad esempio).
Qualche settimana fa siamo state al teatrino per bimbi. Notare che la fascia di età era 18 mesi - 4 anni. Lo spettacolo era "Pollicino". Ebbene, nonostante appunto si rivolgesse a bimbi dell'asilo e lo spettacolo fosse fatto molto bene, era impregnato di angoscia e terrore (se non conoscete la storia non edulcorata di Pollicino, leggete qui) e alcuni bimbi si sono messi a piangere. Forse un errore di valutazione dello staff, non lo so, solitamente si tratta di spettacoli molto elementari e colorati. Io ho guardato la sua reazione mentre era seduta sulla sua poltroncina, e non ha battuto ciglio. Allora siamo rimaste a guardare fino alla fine.
Uscita dal teatro, mi ha fatto alcune domande sul perché la mamma di Pollicino piangesse sempre, e la cosa che
l'aveva preoccupata, dopo tutto lo sgozzamento delle orchettine e l'inseguimento dell'orco furioso, era il fatto che mamma e papà avessero abbandonato i bimbi nel bosco. Le ho detto che non tutti i genitori sono bravi genitori. La maggior parte sì, ma alcuni putroppo no, alcuni per tanti motivi abbandonano i loro bambini o fanno loro del male. Ma che lei non avrebbe mai dovuto preoccuparsi di questo perché mamma e papà l'avrebbero sempre sempre protetta dalle intemperie del tempo.