sabato 3 dicembre 2011

MAMMA LUPO.

Capricci. Esistono. Tu puoi dire quanto vuoi che "è piccola! Che diamine, neanche un anno e mezzo!", ma la verità è che comincia a divenire consapevole di quello che vuole. 
Sono le prime volte in cui la sgridiamo per quello che fa, e che non è legato al suo mettersi in pericolo.
Così ci possiamo trovare una sera con lei arrabbiata per motivi suoi (forse perché appena sveglia, forse semplice malumore) che mi tira il piatto della pappa. L'ho presa di peso e messa in camera sua. Ha pianto? Sì eccome. Sono corsa da lei? No, non subito. So che a 17 mesi hanno una percezione del tempo diversa dalla nostra per cui 10 minuti per loro sono un'ora. Così non ho atteso molto, ma sono certa che ha capito. 
Comincia il VOJO, il volere le cose, e il fare cose per saggiare i limiti della nostra esasperazione. Occorre pazienza e fermezza. E vi assicuro che fa male sgridare il proprio figlio, però sono dell'idea che qualche paletto occorre metterlo, anche, anzi SOPRATTUTTO ora che sono piccoli che non hanno troppe sovrastrutture. 
Non mi ritengo una cosiddetta MAMMA-TIGRE. Ma indubbiamente non ho il carattere della "mamma-chioccia", forse più una mamma-lupo, che sanno essere dolcissime e severe allo stesso tempo. Il segreto, a mio parere, è nelle vie di mezzo, ma soprattutto in quella magica cosa misteriosa che è la "coerenza", non facile da applicare perché noi "adulti" raramente siamo coerenti in quello che facciamo per noi stessi.
Simona è una bambina d'animo buono, per niente aggressiva, tendenzialmente dolce. Ciò non vuol dire che non sappia piantare grane quando vuole, specie in momenti in cui TU sei stanco, sfinito, pieno di pensieri. Ho capito che se riusciamo a dare il giusto peso ai capricci di nostra figlia, riusciamo anche a non farci sopraffare da essi: il più delle volte ignorarli e allontanarli è la strada giusta...Poi si torna a cantare canzoncine, giocare e ridere, come nulla fosse successo.