mercoledì 22 febbraio 2012

L'ODORE DELLA PIOGGIA

Sono una persona sensibile agli odori. Sia quelli piacevoli che quelli tremendi. Associo odori a situazioni, facce ecc. con una certa facilità, cosa che non mi capita con i volti: non sono per niente fisionomista.
Ho trovato nell'armadio una tutina pulita dei 4 mesi di Simona. Stavo facendo un po' d'ordine in quel marasma che è il suo armadio, e mi sono imbattuta in questa robina di ciniglia gialla.  L'ho toccata ed era morbida, l'ho annusata ed aveva l'odore del detersivo che usavo in quel periodo, marca Coop delicati con fragranza che credo fosse borotalco, ma non sono sicura. Ho cominciato a vagare nei ricordi di quel periodo e nella mia mente c'è un'immagine di un giorno di pioggia, ma non freddo, con Simona che ha appena terminato la poppata. Ce l'ho in braccio  che mi guarda e ride con la bocca sporca di latte. Aveva indosso quella tutina e un bavaglino a righe grigie e bianche con un orsetto. E il ciuccio rosa. E la testa pelata.
Ho avuto un moto di nostalgia, possibile? Non è passato molto tempo, poco più di un anno, eppure mi  pare già una vita fa, e già così in fretta passata. Un tempo archiviato in via definitiva.
Se adesso provo a prenderla in braccio come allora, lo prende come un gioco e si dimena, per altro non mi ci sta più nell'incavo del braccio sinistro. Adesso sto accumulando altri ricordi per quando mi dirà "mamma, giochiamo che io ero una bambina piccola?"