martedì 3 settembre 2013

I BRUTTI PENSIERI

Che questo sia un periodo piuttosto "emotivo" si sa. Che ti ritrovi a piangere per qualsiasi medical drama trito e ritrito passi la tv...O anche cartone animato...O anche pubblicità. 
Sono a 8 settimane dal parto. 8 perché la mia amica preeclampsia si sta affacciando timidamente all'ovile. Se tutto andrà bene mi indurranno il parto i primi giorni di novembre. 
Al momento mi sento bene, la pressione è sotto controllo (sto ancora lavorando oltretutto), devo fare i soliti esami di routine ecc ecc...Ma è pur sempre una situazione patologica che si affaccia nuovamente nella mia vita e questa volta è molto diverso.
Diverso perché c'è una bambina di 3 anni che ha priorità su tutto, quindi anche un banale ricovero pre-tempo per me sarebbe un problema. Diverso perché se dovesse succedermi qualcosa il mio pensiero va a lei. Diverso perché non vorrei mai farla soffrire. 

C'è di diverso anche il rapporto che ho con questo bambino di 1kilo e rotti che sta crescendo e scalciando nella mia pancia. 
Quando aspettavo Simona ero preoccupata per lei più che per la mia salute. D'istinto. 
Ora, sempre d'istinto, sono preoccupata che ad Alessandro possa capitare qualcosa, ma ancor di più che io non possa occuparmi di entrambi i miei bambini.

So benissimo, razionalmente, che la situazione è assolutamente tranquilla per me e per loro, ma non posso impedirmi di ragionare sul peggio. Sono umana, in fondo. Quindi che fare? Aspettare il domani guardando alle cose che mi circondano: un marito fin troppo premuroso, una figlia sorridente e felice che tra una settimana inizierà la scuola materna, un figlio che scalcia e mi fa diventare matta tutte le notti.
Alla prossima!