giovedì 30 maggio 2013

UN CONSIGLIO PER OGNI PUNTO DI VISTA

Non c'è periodo come la gravidanza per saggiare la salute mentale di una donna. La mia è già precaria di suo, e lo so benissimo di essere una persona un po' particolare. Però:
  • Vi prego, vi scongiuro: se non siamo proprio proprio in confidenza, ma anche in quel caso con riserva, non amo che mi si tocchi l'addome. Non per particolare senso di protezione, ma perché, visto che non sono una silfide, ci sono 10 centimetri di adipe davanti al bambino, che diavolo pretendete di sentire?
  • Se una qualsiasi vostra frase contiene le parole:"lotus birth" e non contiene "hai sentito quell'idiozia di..?", smetto di ascoltare istantaneamente.
  • Se mi parlate della "violenza dell'episiotomia", del "parto a domicilio con una ostetrica omeopata (??????)" reagisco allo stesso modo.
  • Viceversa, non occorre che mi raccontiate particolari raccapriccianti su bambini soffocati dal cordone o nati con due teste (se ve lo state chiedento: SI SUCCEDE CHE A UNA DONNA GRAVIDA QUALCUNO RACCONTI DI MORTI DI PARTO ORRIBILI). Disgraziatamente ho studiato, e in talune condizioni l'ignoranza è una gran bella cosa.
  • Per la duecentesima volta: non ho ancora scelto l'ospedale e aggiungo un bel chissenefrega. Andrò dove mi porterà il cuore...Ma soprattutto mancano quasi 5 mesi per l'amor del cielo!
  • MAI e dico MAI mi cimenterò con i pannolini lavabili, qualsiasi eco-ragionamento mi facciate. Ho una vita da vivere.