Quando accade qualcosa di brutto e accade proprio a te, pensi che stai andando ad ingrassare statistiche del cazzo delle quali non ti frega nulla, e che te lo saresti risparmiato volentieri.
Quando accade a te sei tu che devi ricominciare da qualche parte e forse non ti interessa nulla della gente che ti dice "ne uscirai". Perché da un lato non vuoi uscirne, dall'altro non vuoi consigli.
Quando accade a te e senti un dolore nel fondo dello stomaco, come se quest'organo stesse cercando di andare sottovuoto spinto. E il dolore passa dallo stomaco alla gola, ed è come se non riuscissi a spingerlo finalmente giù.
Perché le spine in gola fanno male, fanno soffocare e vuoi prendere aria fresca e non ci riesci e maledici ogni volta che la tua mente ti riporta lì.
Ma.
Ma non c'è una risposta. Non voglio essere consolatoria, perché ognuno dal dolore esce a modo suo e nei tempi suoi. Però ne esce. Questo voglio dire. Ad un certo punto, che sia prima o che sia poi, si arriva a dire "oggi è una buona giornata" e allora riprendi in mano la quotidianità e vai avanti.
Questo post non mi riguarda direttamente, è dedicato a chi in questo periodo sta vivendo un periodo orribile. E' dedicato a chi, in questo momento, fa fatica anche ad essere se stesso...A te, proprio a te lo dico: puoi provarci. E se non ci riesci, puoi serenamente mandarmi affanculo. Non mi offendo. :)