giovedì 25 novembre 2010

PRE, PRE, PRE-ECLAMPSIA

Se non siete dell'ambito medico, o non avete avuto a che fare con madri che ne hanno sofferto, difficilmente conoscete la pre-eclampsia.
Accade che, dopo 27 settimane senza problemi, d'improvviso scoprite che avete la pressione alta. Io di ritorno dal lavoro, mi sono fermata in farmacia a provare la pressione, sentendomi LEGGERMENTE girare la testa. Beh, risultato: 180/110. 
Viaggetto in ambulanza a sirene spiegate (ma solo perché c'è traffico, non si spaventi!) e di lì al pronto soccorso. L'esito è stato un ricovero a riposo assoluto per 2 giorni e una serie di esami da fare, scoprendo la diagnosi di PRE-ECLAMPSIA LIEVE. Lieve perché la presenza di proteine nelle urine raccolte in 24 ore era minima: ah, a proposito...Raccogliere 2 litri e mezzo di urina e portarli a far analizzare, sì, è una rottura immane.
In ospedale continuavano a farmi monitoraggi fetali, che alla 27 settimana sono un'impresa, specie se avete una specie di anguilla tarantolata nella pancia, e a misurarmi la pressione 5-6 volte. E nessuno mi diceva nulla, non sapevo di quale entità dovesse essere la mia preoccupazione per la vita di mia figlia o per la mia...E se non lo sai, di solito è MASSIMA.
Ricordo che una mattina sono scoppiata a piangere quando il ginecologo di turno si è fermato SULLA SOGLIA della mia camera, senza nemmeno salutare e ha commentato "mmmm 0,6...Vediamo domani" e se n'è andato.
Lo stesso ginecologo alla dimissione mi ha detto: "Dove ha intenzione di partorire lei?"
"San Paolo, perché?"
"Perché dovrà essere seguita qui, un controllo a settimana in patologia materna fino al parto."
"E questo non posso farlo al San Paolo?"
"No, perché vede, queste patologie di solito peggiorano improvvisamente, prevedo che arriverà alla 30 settimana non di più, poi dovremo indurle il parto. Al San Paolo non vi è un'unità di terapia intensiva neonatale. Qui siamo già attrezzati e se si fa seguire da noi, il posto eventualmente per la bimba è assicurato. Se viene qui e non c'è posto ci tocca mandarla a Bergamo"
Mi sono sentita morire: TERAPIA INTENSIVA NEONATALE? 30 SETTIMANA??! 
Con la mente confusa ho chiesto: "Ma la bimba mi hanno detto che sta bene...Che prognosi può avere nascendo così presto?"
"Signora! Ottima! Qui facciamo nascere bambini di 4 etti!"

AAAAA BEH, QUESTO SI' CHE ORA MI RASSICURA!!!!!!

 Il subdolo senso di colpa che si insinua come un tarlo: MA COME?!?!? SONO STATA ATTENTA, NON SONO INGRASSATA, HO CERCATO DI VIVERE AL MEGLIO LA GRAVIDANZA!! COM'E' POSSIBILE???? PERCHE' NON SONO CAPACE NEMMENO DI FARE UN BAMBINO SANO?? Ho passato giorni sul divano di casa (a riposo assoluto), a rimuginare, fare i miei stick delle urine la mattina, misurare la pressione, e, ovviamente, a piangere; finché non ho parlato con il MIO ginecologo che mi ha rassicurato un po', e ho scoperto che sì, la pre-eclampsia, la cui unica cura è il parto, può presentarsi per diverse ragioni. Nel mio caso, la familiarità con ipertensione (e poi ho scoperto che mia nonna materna a momenti ci moriva di eclampsia nel 1954), e la causa scatenante è una alterazione della funzionalità placentare: praticamente tuo figlio cerca di ucciderti per nutrirsi di più. 
Com'è finita? Benissimo, sono arrivata alla 37 settimana senza che la patologia peggiorasse minimamente. Andavo ai miei controlli settimanali e ogni volta la pressione era altissima in studio medico (si chiama sindrome da camice bianco), e si abbassava quando mi monitoravano in una stanza tranquilla. Alla 37 mi hanno indotto il parto e Simona sta benissimo...Ma questa è un'altra storia.
La cosa fondamentale è che a meno che non abbiate scalato l'Everest incinte, il senso di colpa il più delle volte è ingiustificato. E che un dottore che ti rassicuri spesso fa molto più di 1000 medicine.