martedì 30 agosto 2011

ESENTI DA RISCHI?

Non c'è niente di esente da rischi. Neppure la tachipirina o lo sciroppo per la tosse. Quindi mi sono ritrovata a discutere di vaccinazioni con una persona che è contraria anche ai vaccini obbligatori. Non so cosa ne pensiate voi, ma i rischi legati ai vaccini per me sono meno...come dire...spaventosi dei rischi di una poliomelite o un tetano.
Mi viene detto "Ok, però il morbillo? Io l'ho fatto da piccolo perché dovrei vaccinarlo/a?" e io penso: ok, tu l'hai fatto e sei sopravvissuto senza problemi, come la maggior parte dei bambini, ma c'è una quota di bambini che sono MORTI di morbillo, per complicanze respiratorie. 
"Perché vaccinare contro il meningococco se ci sono ennemila ceppi diversi da cui non sarà protetta?" Vero, però perché dovrei lasciare che sia contagiabile da ennemila+1? 
Capisco ogni punto di vista, ma davvero IO non me la sento di correre rischi inutili, quando posso evitarlo. E ogni "SI-MA" del caso va a farsi benedire nella mia testa, perché i rischi di shock anafilattico o reazioni a lungo termine sono esigui rispetto ai rischi delle malattie che potrebbe contrarre. Io sono per DEBELLARE le malattie, non per conviverci.
Tutto questo per dire che oggi la mocciosa dovrà subire ben due punturine, di cui una sul braccio e non sarò con lei, stavolta: ci andrà il suo papà che dovrà farle tante coccole per riparare all'ingiustizia della puncicatura subìta.