venerdì 17 giugno 2011

PICCOLE DONNE

Ieri è stato un pomeriggio intenso: festa di fine anno del Nido e parrucchiere in successione. La festa è andata bene, abbiamo fatto "merenda" con gli altri genitori; i grandi hanno ricevuto il "diploma per il passaggio alla materna" con tanto di toga e tocco (erano adorabili!), le educatrici eleganti e finemente truccate come non le vedi mai: di solito hanno l'aria stanca e un filo di moccio sulla spalla! Inoltre, fa piacere lasciare che tua figlia scorazzi in un ambiente a sua misura senza doverla rincorrere ogni secondo...Insomma, pomeriggio piacevole: Simona ha collezionato una foto di gruppo con cornice decorata in pasta di sale, e un bel bernoccolo, per essere caduta come una pera cotta sul parquet. Si è mangiata la sua prima anguria, gustandosela per bene, ed è riuscita a sorridere a tutti come al solito.
Siamo andati poi direttamente dal parrucchiere: domenica c'è il battesimo, volevo che fosse un minimo in ordine coi suoi 3 ciuffetti arricciati...Beh, è stata buonissima, phon, taglio e tutto è andato liscio come l'olio e mentre sistemavano me e lui, ce l'hanno pure tenuta...Sì è chiaro: 21 EURO per un taglio di 2 ciuffi senza shampoo è quantomeno un ladrocinio, ma stamane mi è piaciuto vederle la testina ordinata che mi sorrideva al risveglio.

Quelle che sono tappe, magari non importanti, ma comunque tappe, ti danno la misura di come passi velocemente il tempo con lei: lo spazzolino da denti  assieme ai nostri, le scarpine per camminare, lo zainetto per la spiaggia, il parrucchiere, gli abiti, i giocattoli, il fatto che beva il succo con la cannuccia, che provi a mangiare da sola, che abbia un istinto da conan il distruttore per casa...A volte sono spaventata da tutto questo, specie se sono in casa da sola e sento il suo odore in cameretta, che permea le sue cose, ed è un odore buono di bimba e bagnoschiuma, che si è evoluto dall'odore di latte che la permeava nei primi mesi...Sempre dolce, sempre buono...Ne ho un ricordo quasi nostalgico.

domenica 12 giugno 2011

COSE CHE SI FANNO E COSE CHE NON SI FANNO.

Allora, in settimana mi sento dire al Nido che gattona. Ovviamente, per una legge che dev'essere parente di quella di Murphy, è andata in avanti per la prima volta e io me lo sono persa...Ci vorrebbero giorni e giorni di discorsi a tal proposito, ma non è il caso. Non è che prima non gattonasse, ma andava esclusivamente in retro. Adesso va in avanti, ma in un modo tutto suo: una gamba sotto, una puntata come al via di una corsa...E va...Ora che vede gli obiettivi, è tutto più complicato in casa: "No, non si tocca la Wii...No Simona! Lascia stare i controller...Simona si buttano per terra le casse dell'Home Theatre? NO!" Ovviamente la allontani dalle cose, la distrai con giocattoli, le ricrei la cameretta su misura, così può giocare senza pericoli per sé e senza spaccare alcunché di prezioso in casa. In cameretta le piazzi qualche gioco in vista, poi lei vuole ALTRO e si butta sul cestone dei giochi rovesciandolo e spandendo roba dappertutto, ma quello va bene, è camera sua! La cosa incredibile è che un momento prima è in un modo, mentre un secondo dopo è cresciuta, e ti domandi dove fossi tu nel frattempo, in quell'infinitesimo intervallo di tempo in cui lei si è impossessata di casa.
Al momento, comunque sono qui con lei che dorme dopo un sabato stancante (ultima lezione in piscina, pranzo all'agriturismo...) e il mio consorte che gioca a Mario Kart per WII, incazzandosi quando la macchinina finisce nel burrone/abisso/spazio siderale...Mi fa riflettere sulla sindrome di Peter Pan...