domenica 17 marzo 2013

GELOSIA

"Simona, lo dai un bacino a Vera?" e mi guarda come se le avessi chiesto "Simona mi risolvi questa equazione differenziale?". Tengo in braccio questo fagotto pieno di capelli corvini, che HA FAME, nel senso più imperioso del termine. Quando le faccio vedere il biberon si illumina d'immenso. 
"Simona, mi aiuti a darle il latte?" "No" e si gira ostentando indifferenza. Ma rosica. 
"Vuoi sederti sul mio ginocchio mentre do il latte a Vera?" "No." Va beh.
Poi arriva il papà e lui non può avvicinarsi a Vera, perché lui è "my preciousssss!", ma dovremo ben superare questa cosa in qualche modo. 
Rifilo il suddetto fagotto ora pieno di latte che fa rutti da camionista. Lui la prende e Simona comincia immediatamente a piangere. "Vuoi andare in braccio anche tu a papà?"...Le tiene entrambe e Simona finalmente si calma e realizza che "Oh cavolo questo fagottino è carino come un cucciolo!" e allora ride e la accarezza.
...
Proust diceva che la gelosia è un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell'amore. Forse è così, forse è solo una piccola tiranna, la mia piccola tiranna.