giovedì 2 dicembre 2010

STRANEZZE

A completamento del post precedente, devo aggiungere alcuni dettagli, prima che la mia memoria li getti definitivamente nell'oblio:

1) Per sopravvivere al dolore canticchiavo Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela, avendo trovato il gioco interessante andò a chiamare un altro elefante... Sono arrivata a 12 elefanti. Lo ricondo perfettamente. La ragnatela dopo un po' si spezza...Pensavo che anche io avrei fatto quella fine...

2) Durante le doglie vere e proprie, e poco prima di addormentarmi il pomeriggio successivo, nella mia testa c'era solo "L'immensità" cantata da Don Bachi. NON CHIEDETEMI PERCHE'.

3) La cosa più difficile di tutte da sopportare POI per me è stato il catetere (messo per controllare le mie urine dopo il parto).

4) Quando ho visto la ranocchietta per la primissima volta, un pensiero di questo genere ha attraversato la mia mente: Oddio come somiglia a suo padre!...Ma...Si sono dimenticati di metterle ciglia e sopracciglia! E che è, sono rimaste dentro?

5) Due giorni dopo il parto avevo voglia di frittura di pesce, e trovavo irritanti le madri che piangevano sempre...Poi sono arrivata a casa, e un paio di volte ci ho dato dentro anche io. Col pianto. Con la frittura ho atteso di andare al ristorante una sera.

6) A proposito di darci dentro: pensavo che là sotto fosse diventata inutilizzabile a vita; alla dimissione avevo paura della visita che mi avrebbero fatto...come una ragazzina la prima volta dal ginecologo..Ma perché mi devono visitare, quante altre persone devono mettere le mani là sotto?!?! Beh, passa.